La leader di una Chiesa domestica della provincia dell’Anhui è stata incarcerata per motivi religiosi senza un regolare procedimento giudiziario
Wang Rong (pseudonimo), la leader di una Chiesa domestica della provincia dell’Anhui, è stata nuovamente condannata a tre anni di prigione dopo essere stata recentemente liberata dal carcere dove era stata internata a motivo della fede che professa. L’arresto è avvenuto ancora grazie al tranello di un tribunale locale che si è avvalso di un pretesto falso.
Il 15 luglio 2016, senza alcun indizio di colpevolezza, la polizia locale ha fatto irruzione nella casa della donna quando era assente, portando via alcuni elettrodomestici. Qualche ora più tardi gli agenti sono ritornati per arrestarla, accompagnandola alla stazione di polizia per un interrogatorio. Il giorno successivo è stata condotta nel centro di detenzione di Bengbu, dove è stata trattenuta per 36 giorni.
Nell’aprile 2017 Wang Rong è stata invitata a presentarsi nel tribunale locale, a Bengbu, con il pretesto che gli averi confiscati le sarebbero stati restituiti: i poliziotti, invece, le hanno presentato un mandato di arresto, l’hanno ammanettata e condotta al centro di detenzione di Bengbu.
Senza alcun procedimento giudiziario, Wang Rong è stata condannata a tre anni per «avere fatto parte di un’organizzazione xie jiao e avere violato la legge», dopodiché è stata accompagnata nel carcere femminile di Hefei, dove è tuttora detenuta.
Servizio di Jiang Tao