Il fondatore di un sito web in difesa dei diritti umani in Cina è in carcere, malato terminale. La madre chiede aiuto alla comunità internazionale
Nel 1999, Huang Qi ha creato il sito web intitolato 64 Tianwang per denunciare le violazioni dei diritti umani in Cina. Successivamente il sito è stato rinominato Tianwang Human Rights Center. Negli ultimi due decenni il cinquantacinquenne Huang ha lavorato per dare voce ai gruppi più indifesi e per cercare giustizia per loro.
Come risulta da diversi resoconti apparsi sui media, il sito web aveva pubblicato un documento intitolato Rapporto della commissione politica e giuridica del PCC del distretto di Youxian della città di Mianyang riguardante la petizione di Chen Tianmao dell’aprile 2016. Si trattava di un documento statale segreto e così, a novembre, Huang è stato arrestato con l’accusa di «fornire illegalmente segreti di Stato all’estero”>». Recentemente è stata inventata nei suoi confronti l’accusa di «aver svelato segreti di Stato» e, per questo reato, potrebbe essere condannato a una pena detentiva fino a dieci anni.
Negli ultimi due anni è stato detenuto nel carcere di Mianyang, nella provincia del Sichuan. Tuttavia, sua madre ha recentemente dichiarato che l’uomo soffre di ipertensione e che è malato terminale. Soffre di edema sistemico e di insufficienza renale. La sua condizione è gravissima, e senza dialisi, potrebbe morire in carcere. Inoltre, gli altri prigionieri lo sottopongono spesso a brutali aggressioni fisiche.
La donna, Pu Wenqing, che ha 85 anni, ha chiesto che il figlio potesse ricevere le cure necessarie. Ha contattato i media online per chiedere alle organizzazioni internazionali per i diritti umani e all’Unione Europea di sollecitare le autorità cinesi a concedergli la libertà vigilata affinché possa ricevere le cure mediche.
Il 10 settembre l’avvocato di Huang, Liu Zhengqing, ha presentato all’Ufficio di sicurezza pubblica di Mianyang la domanda per avere le cartelle cliniche del suo cliente.
Nel giro di due settimane, i funzionari hanno respinto la domanda e hanno dichiarato: «Tutte le sue informazioni sanitarie sono il risultato degli esami medici che vengono condotti dagli organi della sicurezza pubblica al fine di salvaguardare la salute dei sospetti criminali durante la loro detenzione. Tali informazioni non rientrano tra le informazioni governative che possono essere divulgate».
Un avvocato per i diritti umani, Ding Jiaxi, ha recentemente paragonato la sua situazione con quella di Liu Xiaobo e Yang Tianshui, entrambi morti lottando per i diritti umani in Cina. Date le sue condizioni il futuro di Huang è incerto.
Servizio di Yao Zhangjin