Fonte: ChinaAid
ChinaAid riferisce un ulteriore tentativo da parte dell’ufficio affari religiosi di costringere i membri della comunità della chiesa di Huaqiu nel Guizhou meridionale, in Cina, a entrare a far parte della Chiesa statale delle Tre Autonomie.
Martedì scorso, funzionari dell’ufficio hanno visitato la chiesa e detto al responsabile della stessa e a otto membri della congregazione presenti in sede che, per officiare le funzioni, la chiesa deve ottenere il permesso governativo. I funzionari hanno ordinato ai fedeli di mettersi in contatto con i pastori del Consiglio cristiano cinese e del Comitato nazionale del Movimento patriottico delle Tre Autonomie, le uniche due organizzazioni cristiane cinesi approvate dal governo. Il personale dell’ufficio ha consigliato al responsabile della chiesa di diffidare degli stranieri che stanno cercando di infiltrarsi ideologicamente in Cina.
Il governo ha preso di mira la chiesa di Huaqiu già da tempo: l’anno scorso la polizia ha fatto pressione sulla chiesa per ottenere informazioni personali sui membri e ha usato la coercizione per indurre alcuni membri della comunità ad astenersi dal frequentare la chiesa.