Il governo ha licenziato leader di chiese ufficiali nella provincia dell’Henan perché non davano sufficiente seguito alle direttive del governo centrale.
Dopo il varo della nuova Normativa sugli affari religiosi, in tutte le città e le provincie della Cina stanno tornando politiche di gestione delle religioni nello stile della Rivoluzione Culturale. Bitter Winter ha ricevuto la copia di un documento interno, riservato, emanato dall’Ufficio degli affari religiosi della provincia dell’Henan che elenca le cause e le circostanze del licenziamento di un imam, di un abate buddhista e di 37 pastori della Chiesa protestante delle Tre Autonomie, controllata dal governo, nella stessa provincia dell’Henan, tra febbraio e marzo 2018.
Yin Zhiqiang e Wang Shisen, entrambi appartenenti a Chiese libere autonome della contea di Fengqiu, nella città di Xinxiang, sono stati persuasi a dimettersi per non aver adempiuto i propri doveri direttivi nell’applicare con forza la norma che vieta l’ingresso ai minori nelle chiese e quella relativa alla distribuzione di pubblicazioni inappropriate.
Miao Jingjiu, della contea di Taiqian, città di Puyang, e Zhao Minxia e Huang Bao’an, di Lingbao, città di Sanmenxia, sono stati convocati per un colloquio e poi licenziati a causa del materiale educativo per i minori scoperto nelle chiese sotto la loro supervisione e per altre accuse.
Altre motivazioni elencate nel documento a proposito di questi licenziamenti includono la mancata collaborazione con la campagna speciale intrapresa dalle autorità contro la religione, la lentezza nell’implementare la rettifica delle chiese quali per esempio la rimozione delle croci dagli edifici sacri, l’organizzazione di uscite per l’orchestra della chiesa e altro.
Nell’ottobre del 2012 il pastore Pu Wanming, della Chiesa delle Tre Autonomie di Chaoyang, ad Anhui, con la moglie e lo staff pastorale, furono rimossi in modo simile, cosa che al tempo attirò parecchia attenzione da parte dei media internazionali.
Le Chiese controllate dal governo sono state relativamente al sicuro fino alla recente repressione delle religioni seguita all’ascesa al potere del presidente Xi Jinping. Gli analisti ritengono che, con il regime corrente, anche le Chiese ufficiali continueranno a subire la medesima persecuzione e gli stessi abusi che le cosiddette Chiese clandestine hanno subito per anni.
Servizio di Jiang Tao