Il regime acquisisce le scansioni dell’iride di tutta la popolazione, bambini compresi, archiviandole in colossali database. Perché?
di Yu Shi
La scansione dell’iride fornisce il migliore dato biometrico
L’iride è la parte colorata dell’occhio che circonda la pupilla. A differenza dei tratti del viso e delle impronte digitali, non c’è modo di alterarla, e ciò, unitamente al DNA, la rende un dato biometrico molto affidabile. Per questo motivo, in uno Stato di polizia come la Cina, la scansione dell’iride è un ottimo strumento per controllare i cittadini.
Recentemente, alcuni residenti nei villaggi delle contee nell’area metropolitana di Haidong, una città nella provincia sudoccidentale del Qinghai, hanno riferito a Bitter Winter che nonostante il loro disaccordo l’amministrazione locale stava eseguendo la scansione dell’iride di tutti gli abitanti.
Su un avviso ai residenti diffuso da un ufficio di polizia nel distretto Ledu nella città di Haidong si diceva: «Entro giugno tutti gli abitanti del villaggio devono recarsi alla stazione di polizia per la scansione dell’iride. In caso contrario dovranno risponderne».
Nella contea di Minhe, gli agenti di polizia si sono recati porta a porta per effettuare le scansioni dell’iride di tutti i cittadini.
Un abitante del villaggio ci ha detto: «Mi hanno puntato sugli occhi un dispositivo simile a un telescopio» e ha aggiunto che qualcuno ha domandato agli agenti il motivo della raccolta, ma questi si sono rifiutati di rispondere. Alcuni agenti hanno anche detto che chi si fosse rifiutato di sottoporsi alla scansione dell’iride, in futuro difficilmente avrebbe potuto acquistare biglietti di viaggio e persino prelevare denaro.
Nello stesso periodo la polizia ha forzatamente acquisito campioni di DNA, scansioni dell’iride e altri dati biometrici dagli abitanti di molte località nella provincia centrale dell’Henan.
Nel febbraio 2019 il ministero per la Sicurezza pubblica aveva pubblicato un documento intitolato Piano costruttivo del sottosistema per la verifica dell’identità tramite l’iride nell’ambito del sistema di applicazione professionale delle informazioni nazionali nelle indagini penali. Secondo tale documento, il PCC ha pianificato di realizzare la costruzione di sistemi provinciali basati sul riconoscimento dell’iride entro la fine di agosto 2019. Nel documento si affermava inoltre che, entro la fine del 2019, tutti i dati relativi alla scansione dell’iride sarebbero stati registrati sulle piattaforme delle risorse informative in modo da fornire un servizio di verifica dell’iride a tutte le forze di polizia.
Il documento poneva una particolare enfasi sul fatto che le scansioni dell’iride dovrebbero essere condotte con riferimento agli «obiettivi chiave nello Xinjiang». In effetti nello Xinjiang, almeno dal 2017, le autorità, con la scusa di effettuare controlli sanitari, acquisiscono campioni di DNA, scansioni dell’iride e altre informazioni biologiche dagli uiguri di età compresa tra 12 e 65 anni.
Nel frattempo, i dispositivi per la lettura dell’iride venivano aggiornati e rapidamente installati. Bitter Winter è venuto in possesso di un documento interno dell’amministrazione dell’Henan che dimostra come nel 2019 sia stata accelerata l’installazione di dispositivi di scansione dell’iride e che tutti gli agenti di polizia sono in grado di controllare in tempo reale l’iride di un sospetto utilizzando un database a cui accedono tramite i loro telefoni cellulari.
Presi di mira anche i bambini
L’acquisizione delle informazioni sull’iride non riguarda solo agli adulti. Recentemente alcuni genitori hanno riferito a Bitter Winter di aver ricevuto una lettera in cui si annunciava che nelle scuole sarebbero state effettuate le scansioni dell’iride degli alunni. Nella lettera affermava che ciò aveva lo scopo di impedire che i bambini fossero oggetto di traffici oppure smarriti.
In effetti il progetto denominato Piattaforma online di riconoscimento dell’iride per prevenire lo smarrimento dei bambini è un piano nazionale lanciato nel 2017 dal Comitato nazionale cinese per il benessere dell’infanzia.
Quando, nel 2017, il progetto ha avuto inizio, la Conferenza consultiva del popolo aveva pubblicato sul proprio sito web un articolo intitolato Realizzare il database per il riconoscimento dell’identità dei bambini il più presto possibile. L’articolo rivelava il vero obiettivo del progetto che consiste nel «creare gradualmente un database contenente l’identità di tutti i cittadini». Iniziare a scansionare l’iride dei neonati, suggeriva l’articolo, garantirebbe che in futuro nessuno possa sfuggire all’identificazione. In collaborazione con le più qualificate istituzioni e università scientifiche cinesi è stato quindi creato un database nazionale. In teoria i dati dei bambini potrebbero essere acquisiti solo con l’autorizzazione dei tutori, ma in realtà il progetto viene implementato in maniera massiccia con tutti i bambini.
Nel marzo 2019 il Comitato per il benessere dell’infanzia della città di Xining nella provincia del Qinghai ha pubblicato un documento intitolato Avviso sul lancio di un’operazione accattivante denominata “Internet e protezione dei bambini“, in cui si afferma che il lavoro di input delle scansioni dell’iride dovrebbe essere «esteso a tutti gli asili e scuole primarie, a comunità e villaggi al fine di ottenere una copertura completa. Nessuno dovrebbe sottrarsi e il progetto deve svilupparsi rapidamente».
Nel gennaio 2019 la Daxing Workstation di Pechino ha raccolto le scansioni dell’iride di oltre mille bambini. Nel frattempo, la Piattaforma online di riconoscimento dell’iride per prevenire lo smarrimento dei bambini aveva annunciato che, entro la fine del 2019, sarebbero state realizzate oltre 2.000 workstation coprendo tutto il Paese. La costruzione della società orwelliana comunista procede a tutta velocità.