• Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • HOME
  • EDITORIALI
  • DOCUMENTI
    • EVENTI
  • INTERVISTE
  • NOTIZIE
  • TESTIMONIANZE
  • TEMI
  • FOTO
  • VIDEO
  • APPROFONDIMENTI
  • CHI SIAMO
    • REDAZIONE
  • GLOSSARIO

Bitter Winter

LIBERTÀ RELIGIOSA \n E DIRITTI UMANI \n IN CINA

three friends of winter
Home / Editoriali

La Cina sta deprogrammando un milione di “estremisti religiosi”

14/07/2018Massimo Introvigne |

Massimo Introvigne

 propaganda che pubblicizza i benefici della “trasformazione

ll 14 maggio 2018, nella sede delle Nazioni Unite, a New York, si è svolto un acceso confronto. Gli Stati Uniti e la Germania hanno accusato la Cina di tenere centinaia di migliaia di uiguri musulmani in campi per la trasformazione attraverso l’educazione. Il rappresentante cinese ha risposto che, in genere, i governi e i diplomatici occidentali accettano come vere fake news diffuse dagli attivisti o dai “terroristi” musulmani anticinesi e che invece questi campi sono stati ufficialmente aboliti tempo fa. Il rappresentante cinese stava semplicemente mentendo? Sì e no

In Cina è molto importante distinguere fra tre tipi diversi di campi. La distinzione è stata studiata in un articolo recente (15 maggio 2018) dedicato dallo studioso tedesco Adrian Zenz ai campi dello Xinjiang. L’articolo è importante perché Zenz ha lavorato soprattutto su irreprensibili fonti cinesi ufficiali, documentando l’esistenza di vari campi diversi. Seguo lo studio di Zenz per la tipologia dei campi, mentre aggiungo commenti personali su come i campi vengano gestiti e sull’ideologia che li appoggia al di fuori dello Xinjiang.

I primi campi descritti da Zenz sono i cosiddetti laogai, o, più precisamente, laodong gaizao (劳动改造), cioè i «campi per la riforma attraverso il lavoro». I detenuti vengono condannati a essere internati per un certo periodo nei laogai da un tribunale a seguito di un processo penale e i laogai fanno parte del sistema carcerario cinese.

Il secondo tipo di campi è chiamato laojiao (劳动教养 o 劳教), cioè i «campi per la rieducazione attraverso il lavoro», istituiti dal regime cinese nel 1957. Laogai e laojiao possono sembrare istituzioni simili, ma sono distinti da un’importante differenza giuridica. Per internare un prigioniero in un laojiao non era necessaria alcuna sentenza di tribunale. Era sufficiente un ordine amministrativo emesso da un’agenzia di pubblica sicurezza. Il sistema dei laojiao è stato usato ampiamente per i dissidenti, per i fedeli delle religioni proibite e per i “controrivoluzionari” veri o sospettati di esserlo. Di fatto questo sistema è stato però abolito nel 2013 e alcuni campi sono stati convertiti in strutture coercitive per la riabilitazione di drogati.

Quando, durante il dibattito alle Nazioni Unite, ha obiettato che i “campi per la rieducazione” non esistono più da tempo, la Cina si riferiva ai laojiao. Naturalmente i laogai sono invece vivi e vegeti, ma la Cina ha buon gioco nel sostenere che in molti Paesi esistono analoghe strutture di lavoro per chi è condannato alla prigione.

Tuttavia, per comodità, il rappresentante cinese “ha dimenticato” l’esistenza in Cina del terzo tipo di campi di rieducazione. Sono quelli che fanno parte del sistema jiaoyu zhuanhua (教育转化), tradotto normalmente con «trasformazione attraverso l’educazione», sebbene zhuanhua significhi «conversione».  Questi campi sono diventati una rete immensa e stanno creando quella che Zenz chiama «la più intensa campagna di ingegneria sociale coercitiva [in Cina] dalla fine della Rivoluzione Culturale». Ciò che sta avvenendo è davvero senza precedenti. Mentre il sistema dei laojiao, nota Zenz, ha internato al massimo 180mila detenuti, rapporti affidabili portano il numero degli internati nei jiaoyu zhuanhua vicino al milione solo nello Xinjiang. Zenz ha studiato solo lo Xinjiang e gli uiguri, ma conclude l’articolo avvertendo che processi analoghi si stanno verificando e prendendo di mira anche altre minoranze in altre parti della Cina. Ora, essendo extragiudiziale, questo sistema non è collegato alle leggi speciali che si applicano nello Xinjiang. La cifra reale degli internati potrebbe quindi superare tranquillamente il milione.

Il nome garbato «trasformazione attraverso l’educazione» è fuorviante. Questi campi non sono infatti scuole. I detenuti sono tenuti a lavorare, oltre a essere continuamente indottrinati, e l’“educazione” può essere brutale. Zenz riferisce che «per via delle condizioni palesemente disumane di questi centri, diversi detenuti sono morti e altri hanno sofferto crolli psichici».

Zenz è sorpreso persino del fatto che alcuni laojiao, trasformati in centri per drogati dopo il 2013, siano stati ora riconvertiti in parti del sistema jiaoyu zhuanhua. Di fatto, continua lo studioso tedesco, «l’estremismo religioso» viene sempre più spesso presentato come una «malattia», un «pensiero malato» che deve essere «curato».

Tuttavia Zenz potrebbe non conoscere il legame che esiste tra la repressione cinese delle minoranze religiose e la deprogrammazione. La Cina bandisce diverse “sette” che etichetta come xie jiao («dottrine eterodosse»). Ha pure cercato di far legittimare la persecuzione che riserva agli xie jiao dai nemici occidentali delle “sette”. Quando, nel 2017, sono stato invitato in Cina ai seminari organizzati dall’Associazione cinese anti-xie jiao, che ha legami diretti con il Partito Comunista Cinese (PCC), ho saputo che nel Paese erano stati invitati dei deprogrammatori occidentali, compresi alcuni dalla fedina penale pesante. La “deprogrammazione” è stata una pratica popolare in Occidente dalla fine degli anni 1960 agli anni 1980, allorché fu dichiarata illegale assieme al rapimento dei fedeli adulti dei nuovi movimenti religiosi da parte di “deprogrammatori” nerboruti, in genere assunti dai parenti dei fedeli stessi. I deprogrammatori imprigionavano i fedeli della “setta” e li bombardavano con informazioni negative sulle “sette” cui appartenevano, spesso accompagnando il tutto con sistematici maltrattamenti verbali, privazioni di cibo e sonno, e violenze fisiche.

In Occidente i deprogrammatori sono scomparsi all’inizio del secolo XXI, benché alcuni di loro nascondano i vecchi sistemi sotto nomi nuovi. Ora sembra però che sia la Cina a gestire l’operazione di deprogrammazione più massiccia di tutta la storia umana. Perché è proprio la deprogrammazione, nella sua forma più violenta, ciò che avviene nel sistema dei jiaoyu zhuanhua. I musulmani uiguri sono le vittime studiate da Zenz, ma, come nota lui stesso, prima di venire applicato ai musulmani il sistema è stato creato per il Falun Gong, e oggi nello Xinjiang anche i cristiani vengono internati in quegli stessi campi. Del resto il sistema dei jiaoyu zhuanhua è sempre più operativo pure in altre parti della Cina e nel suo mirino cadono anche i fedeli degli xie jiao, con la Chiesa di Dio Onnipotente che viene indicato dal regime come il primo e il più pericoloso degli xie jiao oggi attivi nel Paese.

La nozione di «estremismo religioso» è stata peraltro importata dalla Russia, dove è stata usata per “liquidare” l’organizzazione di laici musulmani Tablighi Jamaat e i Testimoni di Geova, pronta per “liquidare” altri. Il padre della nozione russa di «estremismo religioso», Alexander Dvorkin, è stato invitato più volte in Cina e salutato come un «settologo illustre». La nozione “russa” di «estremismo religioso» è servita ai cinesi anche per giustificare la repressione degli uiguri musulmani rubricandola alla voce “guerra al terrorismo”, sebbene, come nota Zenz, sia oramai chiarissimo che la cosiddetta “guerra al terrorismo” è di fatto solo una “guerra alla religione”.

E forse questa guerra non si fermerà agli uiguri musulmani e agli xie jiao. «Mentre, a quanto si dice, viene insegnata loro la distinzione fra le attività religiose illegali e le usanze culturali “normali”», conclude Zenz, «alcuni rapporti e alcuni informatori osservano che in realtà i detenuti vengono costretti a ripudiare ogni forma di credo religioso». La religione viene sempre più percepita come una malattia e la deprogrammazione è la cura per un milione, o più, di pacifici cittadini cinesi.

Contrassegnato con: Campi di concentramento in Cina, Musulmani Uiguri, Nazioni Unite

Massimo Introvigne

Massimo Introvigne (Roma, 14 giugno 1955) è un sociologo italiano delle religioni. È il fondatore e il direttore del Centro Studi sulle Nuove Religioni (CESNUR), una rete internazionale di studiosi di nuovi movimenti religiosi. Autore di una settantina di libri e di più di 100 articoli nel campo della sociologia della religione, è stato l’autore principale dell’Enciclopedia delle religioni in Italia. Membro del comitato editoriale dell’Interdisciplinary Journal of Research on Religion e del comitato direttivo di Nova Religio, pubblicato alla University of California Press, dal 5 gennaio al 31 dicembre 2011 ha avuto nell’ambito dell’OSCE (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) il ruolo di “Rappresentante per la lotta contro il razzismo, la xenofobia e la discriminazione, con un’attenzione particolare alla discriminazione contro i cristiani e i membri di altre religioni”. Dal giugno 2012 al dicembre 2016 è stato coordinatore dell’Osservatorio della Libertà Religiosa, istituito dal ministero degli Esteri italiano per monitorare lo stato della libertà religiosa a livello mondiale.

www.cesnur.org/

Articoli correlati

  • Le donne uigure vengono perseguitate: e le femministe che fanno?

    Le donne uigure vengono perseguitate: e le femministe che fanno?

  • Il PCC davanti alla Corte penale internazionale per il genocidio degli uiguri

    Il PCC davanti alla Corte penale internazionale per il genocidio degli uiguri

  • Lo «Uyghur Human Rights Act»: cade la maschera del PCC

    Lo «Uyghur Human Rights Act»: cade la maschera del PCC

  • Il mondo apre gli occhi sulla Cina e denuncia la persecuzione degli uiguri

    Il mondo apre gli occhi sulla Cina e denuncia la persecuzione degli uiguri

Vedi anche

  • Aygul Eli: come il PCC punisce gli studenti uiguri più brillanti
    Aygul Eli: come il PCC punisce gli studenti uiguri più brillanti

    Era una studentessa con voti eccellenti, autrice di una tesi di laurea specialistica innovativa. L’hanno punita e condannata a vent’anni di carcere di…

  • Xinjiang, Tibet e Mongolia: teoria e pratica del genocidio culturale
    Xinjiang, Tibet e Mongolia: teoria e pratica del genocidio culturale

    La politica volta a sradicare le identità culturali, religiose e linguistiche è sistematica e deriva dalle riflessioni di Xi Jinping sulla fine dell'U…

  • Trovata Gulshan Abbas. In carcere
    Trovata Gulshan Abbas. In carcere

    Il mondo la conosce per la campagna promossa dalla sorella Rushan, che non ha mai smesso di chiederne conto al PCC. Ora una risposta c’è. La donna è r…

  • La riduzione della povertà è solo un altro mezzo per tenere lo Xinjiang sotto controllo
    La riduzione della povertà è solo un altro mezzo per tenere lo Xinjiang sotto controllo

    In nome della lotta alla povertà, il PCC sposta nello Xinjiang famiglie povere provenienti da tutto il Paese, costringendo gli uiguri ai lavori forzati in altre province

  • Uiguri: sì, è genocidio. Un nuovo rapporto
    Uiguri: sì, è genocidio. Un nuovo rapporto

    Campaign for Uyghurs, presieduto da Rushan Abbas, offre prove delle politiche criminali condotte dal PCC e invoca un processo internazionale di Marco …

  • Studenti uiguri privati della propria lingua e della propria cultura
    Studenti uiguri privati della propria lingua e della propria cultura

    Insegnanti che lavorano in scuole per uiguri svelano un aspetto ripugnante della campagna del PCC per «sostenere lo Xinjiang» di Sun Kairui A partire…

Barra laterale primaria

Sostieni Bitter Winter

Per saperne di più

CANALI SOCIALI UFFICALI (IN INGLESE)

Effettua la ricerca delle notizie per regione cliccando sulla mappa

Mappa geografica della Cina

ARCHIVIO

  • Ottobre 2020
  • Settembre 2020
  • Agosto 2020
  • Luglio 2020
  • Giugno 2020
  • Maggio 2020
  • Aprile 2020
  • Marzo 2020
  • Febbraio 2020
  • Gennaio 2020
  • Dicembre 2019
  • Novembre 2019
  • Ottobre 2019
  • Settembre 2019
  • Agosto 2019
  • Luglio 2019
  • Giugno 2019
  • Maggio 2019
  • Aprile 2019
  • Marzo 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Dicembre 2018
  • Novembre 2018
  • Ottobre 2018
  • Settembre 2018
  • Agosto 2018
  • Luglio 2018
  • Giugno 2018

Newsletter

Iscriviti alla newsletter

* indicates required
Scegli una lingua

Footer

Notizie in esclusiva
Notizie in esclusiva

Redazione

Direttore

MASSIMO INTROVIGE

Direttore responsabile

MARCO RESPINTI

Indirizzo

CESNUR

Via Confienza 19, 10121 Torino, Italy,
Phone: 39-011-541950

Codice Fiscale 97567500018

Partita IVA 07208700018

Articoli

CANALI SOCIALI UFFICALI (IN INGLESE)

Collegamenti

logo orlir hrwf logo cesnur logo

Copyright © 2022 - INFORMATIVA SULLA PRIVACY

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web per offrirti l'esperienza più pertinente ricordando le sue preferenze e ripetendo le visite. Cliccando su "Accetta", acconsenti all'uso di TUTTI i cookie.
.
Maggiori informazioni Impostazioni
RifiutaAccetta
Cookie

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
Cookie Durata Descrizione
ak_bmsc 2 hours This cookie is used by Akamai to optimize site security by distinguishing between humans and bots
bm_sz 4 hours This cookie is set by the provider Akamai Bot Manager. This cookie is used to manage the interaction with the online bots. It also helps in fraud preventions
cookielawinfo-checkbox-advertisement 1 year Set by the GDPR Cookie Consent plugin, this cookie is used to record the user consent for the cookies in the "Advertisement" category .
cookielawinfo-checkbox-analytics 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional 11 months The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
CookieLawInfoConsent 1 year Records the default button state of the corresponding category & the status of CCPA. It works only in coordination with the primary cookie.
viewed_cookie_policy 11 months The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
_abck 1 year This cookie is used to detect and defend when a client attempt to replay a cookie.This cookie manages the interaction with online bots and takes the appropriate actions.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Cookie Durata Descrizione
CONSENT 2 years YouTube sets this cookie via embedded youtube-videos and registers anonymous statistical data.
_ga 2 years The _ga cookie, installed by Google Analytics, calculates visitor, session and campaign data and also keeps track of site usage for the site's analytics report. The cookie stores information anonymously and assigns a randomly generated number to recognize unique visitors.
_gat_UA-118991308-8 1 minute A variation of the _gat cookie set by Google Analytics and Google Tag Manager to allow website owners to track visitor behaviour and measure site performance. The pattern element in the name contains the unique identity number of the account or website it relates to.
_gid 1 day Installed by Google Analytics, _gid cookie stores information on how visitors use a website, while also creating an analytics report of the website's performance. Some of the data that are collected include the number of visitors, their source, and the pages they visit anonymously.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Cookie Durata Descrizione
fr 3 months Facebook sets this cookie to show relevant advertisements to users by tracking user behaviour across the web, on sites that have Facebook pixel or Facebook social plugin.
NID 6 months NID cookie, set by Google, is used for advertising purposes; to limit the number of times the user sees an ad, to mute unwanted ads, and to measure the effectiveness of ads.
VISITOR_INFO1_LIVE 5 months 27 days A cookie set by YouTube to measure bandwidth that determines whether the user gets the new or old player interface.
YSC session YSC cookie is set by Youtube and is used to track the views of embedded videos on Youtube pages.
yt-remote-connected-devices never YouTube sets this cookie to store the video preferences of the user using embedded YouTube video.
yt-remote-device-id never YouTube sets this cookie to store the video preferences of the user using embedded YouTube video.
yt.innertube::nextId never This cookie, set by YouTube, registers a unique ID to store data on what videos from YouTube the user has seen.
yt.innertube::requests never This cookie, set by YouTube, registers a unique ID to store data on what videos from YouTube the user has seen.
_fbp 3 months This cookie is set by Facebook to display advertisements when either on Facebook or on a digital platform powered by Facebook advertising, after visiting the website.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA
Powered by CookieYes Logo