Fonte: Commissione USA sulla libertà religiosa nel mondo
La Commissione USA sulla libertà religiosa nel mondo (USCIRF) è preoccupata per la crescente repressione contro i musulmani della regione autonoma dello Xinjiang uiguro. Il governo ha istituito una capillare rete di sicurezza in tutta la regione avvalendosi sia di personale sia di tecnologie avanzate, quali posti di blocco armati, software per il riconoscimento facciale e dell’iride e monitoraggio dei telefoni cellulari.
Le autorità vietano l’istruzione in lingua uigura nelle scuole e proibiscono ai bambini di frequentare le moschee. Innumerevoli musulmani uiguri sono detenuti in “campi di rieducazione” extragiudiziali, continuano a subire processi iniqui e vengono trattati duramente in carcere. Gli uiguri devono affrontare restrizioni di lunga data alle pratiche religiose, come il digiuno e la preghiera durante il mese sacro di Ramadan, che quest’anno comincia oggi, 15 maggio.
Simili politiche, degne di uno stato di polizia, negano ai musulmani uiguri le libertà civili e i diritti umani fondamentali e interferiscono con la pratica della loro fede.