Tra aprile e luglio, la repressione a livello nazionale degli “insegnamenti eterodossi” vietati (xie jiao) ha portato alla condanna di 305 praticanti del Falun Gong.
Bitter Winter ha riferito del piano nazionale adottato dalla Cina per reprimere le organizzazioni religiose proibite inserite nell’elenco degli xie jiao (“insegnamenti eterodossi”) e ha pubblicato un documento riservato che progetta l’intensificazione della persecuzione tra l’aprile di quest’anno e il gennaio venturo.
Il fatto di essere attivi in uno xie jiao costituisce un reato punibile, ai sensi dell’articolo 300 del Codice penale cinese, con la reclusione da tre a sette anni «o più». In cima all’elenco degli xie jiao ci sono il Falun Gong e la Chiesa di Dio Onnipotente un nuovo movimento religioso cristiano cinese.
Nonostante dichiari di avere eliminato con successo il Falun Gong, la polizia cinese continua ad arrestarne i praticanti, che poi vengono condannati dai tribunali. Il movimento del Falun Gong riferisce che, tra aprile e luglio, 305 praticanti sono stati condannati ai sensi dell’articolo 300, di cui 51 nel solo mese di luglio (per un totale di 525 condannati tra gennaio e luglio). In questi casi, l’articolo 300 è stato interpretato per sostenere che essere attivi in uno xie jiao è motivo sufficiente per venire condannati al carcere. In taluni casi è stata addirittura irrogata una pena detentiva per il solo possesso di pubblicazioni di uno xie jiao. L’articolo 300 è stato per esempio applicato nei confronti di Zhu Ya, una donna disabile di 54 anni della città di Wuhan, condannata a otto anni dopo che la polizia aveva trovato pubblicazioni del Falun Gong nella sua casa.
Sebbene il numero più alto di arresti effettuati nel corso dell’attuale ondata repressiva scatenata contro gli xie jiao riguardi i fedeli della Chiesa di Dio Onnipotente, anche il Falun Gong continua a essere preso di mira e lo stesso accade ad altri gruppi inclusi nell’elenco degli xie jiao, per esempio l’All Ranges Church (detta anche All Sphere Church) e gli Shouters.