Le autorità delle province cinesi rispondono attivamente all’ordine del presidente Xi Jinping di intensificare la repressione contro le religioni usando gli stessi metodi impiegati per eliminare la criminalità organizzata.
All’inizio dell’anno, le principali istituzioni cinesi per l’applicazione della legge – il ministero della Pubblica Sicurezza e il ministero della Giustizia, insieme al tribunale Suprema e alla Procura suprema – hanno unito le forze contro il crimine organizzato, ordinando di «ingaggiare una lotta speciale per sradicare il crimine organizzato ed eliminare il male». Sembra che le autorità considerino i gruppi religiosi alla stregua di bande criminali e che per eliminarli impieghino gli stessi metodi.
Un fonte interna al Partito Comunista ha rivelato che in una riunione dell’amministrazione munciaplae di Baoding, nella provincia dell’Hebei, sono state presentate informazioni su progetti per arresti su vasta scala di fedeli in ogni regione del Paese. Sono stati emanati ordini secondo i quali nei villaggi almeno due persone devono essere assegnate al monitoraggio dei credenti; se degli stranieri entrano nel villaggio, devono essere interrogati e deve essere immediatamente fatto rapporto su qualsiasi persona si riveli religiosa.
Fonti della città di Jinzhong riferiscono che, il 6 maggio, il Dipartimento provinciale di Pubblica Sicurezza dello Shanxi ha tenuto una riunione di emergenza per discutere le strategie utili a catturare i fedeli dei vari gruppi religiosi individuandoli come obiettivi primari negli sforzi repressivi per «eliminare le bande». Nella riunione si è discusso di movimenti religiosi islamici e cristiani quali gli Shouters e la Chiesa di Dio Onnipotente, e di altri come Falun Gong.
L’operazione è stata avviata nel pomeriggio dell’11 maggio. Secondo il piano, i fedeli dovevano essere arrestati e tenuti per 15 giorni in custodia cautelare, mentre i capi dovevano essere puniti severamente con il carcere. Dopo l’assegnazione dei compiti a ogni forza di polizia, squadre speciali con l’obiettivo di “combattere le religioni” hanno iniziato a monitorare e a sorvegliare i diversi gruppi di fedeli. Fonti interne riferiscono che nelle prime due settimane sono state arrestate almeno 1500 persone.
Un’altra fonte interna, a Baoding, ha riferito che l’Ufficio di Pubblica Sicurezza della città di Gaobeidian ha schierato una squadra di agenti in borghese per rintracciare e seguire i credenti. È stata loro affidata la missione di arrestare 500 persone. Per raggiungere l’obiettivo, la polizia sfrutta chi è già stato precedentemente incarcerato restringendo l’ambito e l’uso delle telecamere di sorveglianza per identificare possibili obiettivi.
L’amministrazione municipale di Tangshan, nella provincia dello Hebei, esige che i genitori di ogni studente scarichino un’applicazione software per stilare rapporti per la polizia chiamata “e-Anbao” così da poter denunciare i credenti in qualsiasi momento. Le soffiate si possono fare in tanti modi. Il software include del resto anche un allarme attivabile con un clic e la geolocalizzazione in tempo reale; gli utenti possono anche caricare istantaneamente testi, audio, immagini e video. Alle scuole viene richiesto di dare la priorità a questo programma: gli insegnanti e gli studenti devono scaricare e installare il software, denunciando riunioni religiose e altre attività sospette.
Servizio di Feng Gang