• Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • HOME
  • EDITORIALI
  • DOCUMENTI
    • EVENTI
  • INTERVISTE
  • NOTIZIE
  • TESTIMONIANZE
  • TEMI
  • FOTO
  • VIDEO
  • APPROFONDIMENTI
  • CHI SIAMO
    • REDAZIONE
  • GLOSSARIO

Bitter Winter

LIBERTÀ RELIGIOSA \n E DIRITTI UMANI \n IN CINA

three friends of winter
Home / Editoriali

Le donne uigure vengono perseguitate: e le femministe che fanno?

15/06/2020Rushan Abbas |

Stuprate, costrette a sposare cinesi di etnia han, rinchiuse nei terribili campi per la trasformazione attraverso l’educazione e uccise. Perché le femministe occidentali ne ignorano la tragedia?

di Rushan Abbas

Le donne uigure
(Colegota – CC BY-SA 2.5 ES)

Il femminismo, un movimento che ha significato così tanto per così tante persone, incentrato sul convincimento che donne e uomini abbiano pari diritti e debbano godere di pari opportunità, e sull’idea che difendere anche in modo organizzato per tutelare i diritti e gli interessi della donna sia un punto fondamentale di ogni società sana.

Nel nostro mondo moderno le società occidentali indirizzano ogni politica, ogni dichiarazione, ogni caso giuridico per evidenziare le questioni d’interesse femministe sollevate dall’attualità. Ci s’indigna, cioè, oppure si gioisce per le vittorie sociali, e ancora ci si organizza e ci si batte. Questa dedizione per ottenere pari opportunità e un mondo migliore per le donne è ammirevole, eppure il movimento femminista esita a pronunciarsi in modo diretto su alcuni nodi spinosi di natura geopolitica in aree del mondo dove gli abusi contro le donne sono all’ordine del giorno.

Per comprendere lo stato dei diritti delle donne in certi Paesi occorre scavare con cura sotto la superficie. Impegnate a costruire una società utopica a casa nostra, il problema vero sorge quando, magari inavvertitamente, s’ignorano alcune delle cose orrende che accadono alle donne in altri luoghi del mondo. Una situazione particolarmente orribile su cui il mondo in gran parte tace è la condizione in cui versano oggi le donne uigure sia nei territori che la Cina ha occupato sia altrove.

Nel Turkestan orientale, che il governo cinese chiama Regione autonoma uigura dello Xinjiang, le donne hanno il divieto di praticare la propria religione e di parlare la propria lingua madre. Viene proibito loro di dare ai figli il nome che hanno scelto e, oltre a scoraggiarle dall’indossare indumenti che le identifichino come musulmane, spesso le autorità fanno loro accorciare gli abiti per renderli più conformi a stili occidentali meno modesti. Oltre a queste imposizioni superficiali, necessarie per omologare tutti, le donne subiscono stupri, « lavaggi del cervello », sterilizzazioni forzate e altri abusi incredibili. E chi perpetra questi crimini è nientemeno che il regime cinese.

Mentre milioni fra uomini e donne uiguri di ogni età languono nei campi di concentramento gestiti dallo Stato cinese, strutture complete di torrette di guardia e di forni crematori, altri milioni di persone vengono inviati al lavoro in fabbrica, dove ovviamente non possono lasciare le strutture senza permesso e dove vivono esattamente da schiavi. Le madri vengono del resto separate a forza dai figli, i quali spesso finiscono negli orfanotrofi gestiti dallo Stato e questo benché di fatto i loro genitori siano ancora vivi.

Alcune donne fuggite da quei campi riferiscono di essere state costrette ad assumere medicinali ignoti, che ne alteravano l’umore e bloccavano le mestruazioni.

Cosa ancor più inquietante, Pechino ha applicato anche al caso uiguro le proprie vecchie politiche di spionaggio tra vicini di casa con qualche variante nuova. I funzionari del Partito Comunista vengono infatti incentivati a trasferirsi nelle stesse case degli uiguri per creare “famiglie raddoppiate” che servono per tenere tutti sotto controllo. Per la maggior parte delle donne, i cui mariti sono internati nei campi di concentramento o nelle prigioni cinesi, significa aumentare il rischio di abusi sessuali: è un fatto che molti dei suddetti funzionari siano stati fotografati e filmati a letto con loro.

La strategia di assimilazione forzata degli uiguri, di colonizzazione della regione e di sfruttamento delle risorse per promuovere la Belt and Road Initiative costringe inoltre le donne uigure a sposare uomini cinesi di etnia han. Che cos’è però questo se non uno stupro di massa promosso dal regime ai danni di un’intera etnia di donne allo scopo preciso di “educare” in modo alternativo gli uiguri di domani? Le donne uigure non possono più dare alla luce bambini uiguri; quindi non esisteranno più nuove generazioni di uiguri e il genocidio sistematico perpetrato dal governo cinese è solo un treno che viaggia con il pilota automatico.

La cultura cinese moderna sembra un mondo liberale dove uomini e donne sono uguali, entrambi protetti dalle leggi. Ma il concetto di liberazione sessuale vigente in Occidente, e l’influenza che esso esercita sui Paesi asiatici, Cina compresa, hanno indotto molti a equiparare l’idea di una “società aperta” al godimento dei diritti, senza però considerare che, nel caso delle donne uigure nel Turkestan orientale, le novità sessuali vengono imposte a persone che non desiderano affatto vivere secondo lo stile ateo ed edonistico che viene invece considerato moderno e buono dai giovani cinesi. Ironico che laddove spesso i funzionari del regime le condannano come decadenza occidentale, queste aperture siano lo standard di comportamento che il governo cinese ha scelto per sottoporre a stress test la religiosità di donne che considera una “minaccia” potenziale al proprio potere. E la donna che non abbassa il capo di fronte a questo test meschino viene classificata come estremista religiosa e inviata nei campi di concentramento.

Se qualche coraggiosa osa parlare, spesso i suoi familiari subiscono conseguenze nefaste. È quando i loro parenti scompaiono inghiottiti nei campi, in un’evidente azione di rappresaglia per averne difeso i diritti all’estero, che ancora si vedono le ultime donne forti: le donne uigure, le donne che hanno scelto di parlare di quanto accade in nome dei propri cari e della propria gente, profondendo sforzi che vengono puniti e in gran parte ignorati. Dove sono le sorelle e i fratelli musulmani? Dove sono le icone di Hollywood che si proclamano difensori dei diritti umani? Dove sono le femministe? Questa guerra contro gli uiguri viene condotta in modo brutale anche come una guerra contro le donne.

Peraltro il Partito Comunista Cinese ammette di praticare questi abusi su vasta scala per imporre l’omologazione culturale e, sotto la scaltra etichetta della «prevenzione dell’estremismo», ne trae benefici economici piuttosto sostanziosi che non si possono più ignorare. Dato che il regime tratta come serve un’intera etnia di donne, è giunto il momento che le donne di tutto il mondo si uniscano in modo efficace e con abnegazione per assicurare il rispetto autentico e la vita dignitosa che le donne uigure meritano. Se denunceremo la complicità dei nostri Paesi con quegli abusi, permetteremo allo spirito vero del femminismo di trionfare. Le Nazioni Unite sono state “comperate”, i leader del mondo libero tacciono e Hollywood permette che sia il denaro cinese a dominarla. Questa gente può vendere la propria anima, ma l’anima delle donne è forte, e alla fine sarà la verità a trionfare.

Contrassegnato con: Diritti delle donne, Musulmani Uiguri

Rushan Abbas
Rushan Abbas

Rushan Abbas è direttore esecutivo di Campaign for Uyghurs, un’organizzazione non-profit che opera per il rispetto dei diritti umani e della libertà democratica per gli uiguri e per altre popolazioni turcofone. Attivista sin da quando era studentessa, ha preso parte alle manifestazioni per la democrazia svoltesi nell’Università dello Xinjiang, a Urumchi, nel 1985 e nel 1988, svolge attività di informazione a vantaggio di legislatori e di funzionari degli Stati Uniti d’America sullo stato dei diritti umani nella propria regione natale. Appare con regolarità sui media ed è frequente relatrice per università e think tank. Vive a Herndon, in Virginia.

Articoli correlati

  • Monaca tibetana

    Stupri nei campi dello Xinjiang: il precedente tibetano

  • Denudate e fotografate dalle guardie carcerarie

    Denudate e fotografate dalle guardie carcerarie

  • Camminando con le manette a piedi

    Giovane donna torturata: era in carcere perché cristiana

  • Il dottore salva il paziente

    Una donna cristiana muore in carcere. Forse è stata torturata

Vedi anche

  • Il PCC davanti alla Corte penale internazionale per il genocidio degli uiguri
    Il PCC davanti alla Corte penale internazionale per il genocidio degli uiguri

    Benché la Cina non abbia sottoscritto il trattato che ha istituito il tribunale de L’Aia, l’avvocato londinese Rodney Dixon ritiene che possa esservi fatta valere la giurisdizione nei confronti di Pechino

  • Il PCC distrugge le case tradizionali uigure. È l’ennesimo strumento di genocidio culturale
    Il PCC distrugge le case tradizionali uigure. È l’ennesimo strumento di genocidio culturale

    Un affascinante studio di Timothy Grose mostra come, nello Xinjiang, la brutale campagna delle “Tre novità” stia trasformando gli ambienti domestici p…

  • La riduzione della povertà è solo un altro mezzo per tenere lo Xinjiang sotto controllo
    La riduzione della povertà è solo un altro mezzo per tenere lo Xinjiang sotto controllo

    In nome della lotta alla povertà, il PCC sposta nello Xinjiang famiglie povere provenienti da tutto il Paese, costringendo gli uiguri ai lavori forzati in altre province

  • Lotta alla povertà nello Xinjiang: gli schiavi delle fabbriche-prigione
    Lotta alla povertà nello Xinjiang: gli schiavi delle fabbriche-prigione

    Il manager di etnia han di una fabbrica di vestiti dello Xinjiang rivela dettagli inquietanti sugli abusi subiti dagli uiguri, che vengono mascherati …

  • Xinjiang, Tibet e Mongolia: teoria e pratica del genocidio culturale
    Xinjiang, Tibet e Mongolia: teoria e pratica del genocidio culturale

    La politica volta a sradicare le identità culturali, religiose e linguistiche è sistematica e deriva dalle riflessioni di Xi Jinping sulla fine dell'U…

  • Il Dipartimento di Stato americano colpisce i funzionari del PCC responsabili di atrocità nello Xinjiang
    Il Dipartimento di Stato americano colpisce i funzionari del PCC responsabili di atrocità nello Xinjiang

    Uno di loro è Chen Quanguo, segretario del PCC della Regione autonoma uigura dello Xinjiang. La sua messa in stato di accusa è il primo passo nell’applicazione del “Global Magnitsky Act”

Barra laterale primaria

Sostieni Bitter Winter

Per saperne di più

CANALI SOCIALI UFFICALI (IN INGLESE)

Effettua la ricerca delle notizie per regione cliccando sulla mappa

Mappa geografica della Cina

ARCHIVIO

  • Ottobre 2020
  • Settembre 2020
  • Agosto 2020
  • Luglio 2020
  • Giugno 2020
  • Maggio 2020
  • Aprile 2020
  • Marzo 2020
  • Febbraio 2020
  • Gennaio 2020
  • Dicembre 2019
  • Novembre 2019
  • Ottobre 2019
  • Settembre 2019
  • Agosto 2019
  • Luglio 2019
  • Giugno 2019
  • Maggio 2019
  • Aprile 2019
  • Marzo 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Dicembre 2018
  • Novembre 2018
  • Ottobre 2018
  • Settembre 2018
  • Agosto 2018
  • Luglio 2018
  • Giugno 2018

Newsletter

Iscriviti alla newsletter

* indicates required
Scegli una lingua

Footer

Notizie in esclusiva
Notizie in esclusiva

Redazione

Direttore

MASSIMO INTROVIGE

Direttore responsabile

MARCO RESPINTI

Indirizzo

CESNUR

Via Confienza 19, 10121 Torino, Italy,
Phone: 39-011-541950

Codice Fiscale 97567500018

Partita IVA 07208700018

Articoli

CANALI SOCIALI UFFICALI (IN INGLESE)

Collegamenti

logo orlir hrwf logo cesnur logo

Copyright © 2022 - INFORMATIVA SULLA PRIVACY

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web per offrirti l'esperienza più pertinente ricordando le sue preferenze e ripetendo le visite. Cliccando su "Accetta", acconsenti all'uso di TUTTI i cookie.
.
Maggiori informazioni Impostazioni
RifiutaAccetta
Cookie

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
Cookie Durata Descrizione
ak_bmsc 2 hours This cookie is used by Akamai to optimize site security by distinguishing between humans and bots
bm_sz 4 hours This cookie is set by the provider Akamai Bot Manager. This cookie is used to manage the interaction with the online bots. It also helps in fraud preventions
cookielawinfo-checkbox-advertisement 1 year Set by the GDPR Cookie Consent plugin, this cookie is used to record the user consent for the cookies in the "Advertisement" category .
cookielawinfo-checkbox-analytics 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional 11 months The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
CookieLawInfoConsent 1 year Records the default button state of the corresponding category & the status of CCPA. It works only in coordination with the primary cookie.
viewed_cookie_policy 11 months The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
_abck 1 year This cookie is used to detect and defend when a client attempt to replay a cookie.This cookie manages the interaction with online bots and takes the appropriate actions.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Cookie Durata Descrizione
CONSENT 2 years YouTube sets this cookie via embedded youtube-videos and registers anonymous statistical data.
_ga 2 years The _ga cookie, installed by Google Analytics, calculates visitor, session and campaign data and also keeps track of site usage for the site's analytics report. The cookie stores information anonymously and assigns a randomly generated number to recognize unique visitors.
_gat_UA-118991308-8 1 minute A variation of the _gat cookie set by Google Analytics and Google Tag Manager to allow website owners to track visitor behaviour and measure site performance. The pattern element in the name contains the unique identity number of the account or website it relates to.
_gid 1 day Installed by Google Analytics, _gid cookie stores information on how visitors use a website, while also creating an analytics report of the website's performance. Some of the data that are collected include the number of visitors, their source, and the pages they visit anonymously.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Cookie Durata Descrizione
fr 3 months Facebook sets this cookie to show relevant advertisements to users by tracking user behaviour across the web, on sites that have Facebook pixel or Facebook social plugin.
NID 6 months NID cookie, set by Google, is used for advertising purposes; to limit the number of times the user sees an ad, to mute unwanted ads, and to measure the effectiveness of ads.
VISITOR_INFO1_LIVE 5 months 27 days A cookie set by YouTube to measure bandwidth that determines whether the user gets the new or old player interface.
YSC session YSC cookie is set by Youtube and is used to track the views of embedded videos on Youtube pages.
yt-remote-connected-devices never YouTube sets this cookie to store the video preferences of the user using embedded YouTube video.
yt-remote-device-id never YouTube sets this cookie to store the video preferences of the user using embedded YouTube video.
yt.innertube::nextId never This cookie, set by YouTube, registers a unique ID to store data on what videos from YouTube the user has seen.
yt.innertube::requests never This cookie, set by YouTube, registers a unique ID to store data on what videos from YouTube the user has seen.
_fbp 3 months This cookie is set by Facebook to display advertisements when either on Facebook or on a digital platform powered by Facebook advertising, after visiting the website.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA
Powered by CookieYes Logo