Nella Mongolia Interna, le autorità hanno arrestato una madre e suo figlio in diverse circostanze e poi li hanno condannati entrambi a cinque anni
Nel 2015 le autorità cinesi hanno preso un giovane nell’Alxa Right Banner, nella Mongolia Interna cinese. L’uomo era stato arrestato in quanto fedele della Chiesa del Dio Onnipotente, un nuovo movimento religioso cinese di origine cristiana, che è classificato come xie jiao dalle autorità.
Per xie jiao, in Cina, si intende un insegnamento eterodosso e i legami con uno di essi è perseguibile in base all’Articolo 300 del Codice penale cinese. Per questo il giovane è stato condannato a cinque anni di carcere. Per suo tramite le autorità sono quindi venute in possesso di una lista di altri fedeli, fra cui sua madre, Erdenetuya.
Negli ultimi tre anni la polizia ha infiltrato informatori per seguirla e ha diffuso i suoi dati personali su vari gruppi di WeChat per ottenere informazioni da fonti pubbliche.
In maggio la 63enne Erdenetuya è stata finalmente arrestata e condannata a cinque anni di carcere, come il figlio.
Servizio di Gu Qi