Gli edifici con elementi architettonici in stile islamico, come le cupole, vengono trasformati nel quadro della campagna di “sinizzazione” dell’islam nelle zone abitate dai musulmani di etnia hui
Di Zheng Jie
L’anno scorso, alla vigilia della Festa Nazionale, il 1° ottobre, gli abitanti di Baotou, la città più grande della Regione autonoma della Mongolia Interna, hanno appreso che era stata rimossa la cupola del palazzo dell’amministrazione della scuola superiore hui. Dopodiché, il monumento in pietra della mezzaluna e la stella, simbolo dell’islam, che si trovava nel cortile della scuola, è stato sostituito con una stele in pietra per la promozione dei valori centrali del socialismo. Sono stati rimossi anche lampioni stradali a forma di mezzaluna. Le scritte in caratteri arabi sul tetto dell’edificio delle aule sono state sostituite con altre in caratteri cinesi, mentre sono stati eliminati tutti i simboli etnici hui portati da studenti e personale sulle chiavi magnetiche e sulle stoviglie.
La primavera scorsa la scuola superiore hui di Hohhot, la capitale della regione, è stata sottoposta a un trattamento simile per cambiarne l’aspetto. La cupola sul tetto dell’edificio delle aule è stata rimossa, tutti gli elementi architettonici che ricordano lo stile islamico, come il colore verde o lo stile di certe finestre, è stato eliminato e sostituito con componenti in stile moderno.
Uno studente di etnia han che frequenta la scuola ha riferito a Bitter Winter che i compagni di classe di etnia hui non hanno espresso particolari lamentele per i cambiamenti nella scuola, in contrasto con la rabbia dei musulmani locali più anziani. Pensa che i suoi compagni di classe «non facciano neppure caso di essere hui».
«Xi Jinping, dopo il suo insediamento, ha avviato una grande campagna per “sinizzare” ogni cosa, sperando di rafforzare la sua posizione», dice un abitante locale di etnia han. «Tutto ciò che è etnico locale e non han, sarà gradualmente diluito fino a scomparire. Vuole semplicemente eliminare tutte le minoranze etniche in Cina».
La “hanificazione” dell’architettura islamica è parte della Piano Quinquennale del PCC (2018-2022) per la “sinizzazione” dell’islam, nelle regioni della Cina abitate da musulmani hui. Negli ultimi anni, numerose moschee sono state demolite o chiuse, imam costretti a diffondere l’ideologia comunista, chiusi i corsi di arabo nelle moschee e le scuole regolari di arabo. Persino le insegne in caratteri arabi di negozi e ristoranti sono state sostituite con altre in caratteri cinesi ed è stata ordinata la rimozione di ogni simbolo ricollegabile all’islam.