Le autorità hanno diffuso un avviso secondo cui credere in Dio equivale a commettere un crimine ed esortano i “criminali” a costituirsi
Bitter Winter ha avuto accesso a un documento ufficiale diffuso dall’amministrazione regionale dello Xinjiang. Lo scopo dell’avviso è contrastare la fede religiosa assimilando un normale comportamento religioso al “commettere un crimine”.
Il documento considera “criminali” coloro che usano l’applicazione per la condivisione di file Zapya allo scopo di aggirare i firewall e scaricare video religiosi “illegali”, le donne che indossano il burqa o gli uomini che tengono la barba lunga, coloro che mandano i figli a frequentare lezioni clandestine sui testi sacri e altri ancora.
L’avviso afferma che chi si costituisce sarà trattato con indulgenza. Tuttavia molti dubitano che ciò sia vero e lo considerano piuttosto uno stratagemma per arrestare i musulmani.
Infatti, come recentemente riportato da Bitter Winter, non è stata usata nessuna indulgenza nei confronti di un uiguro di Kashgar che aveva consegnato alla polizia una scheda dati carica di contenuti religiosi avuta da un amico. L’uomo è stato arrestato e condannato a 15 anni di prigione senza un equo processo.
Avviso pubblico che esorta i criminali a costituirsi
(1) Coloro che hanno usato l’applicazione “Zapya” o altre simili per aggirare i firewall con l’intenzione di scaricare, archiviare o entrare in possesso di materiale propagandistico religioso illegale oppure altri materiali propagandistici il cui contenuto fa riferimento al separatismo, all’uso della violenza e del terrore, all’estremismo religioso, audio/video sull’ègira e altri materiali propagandistici illegali, ma che non hanno divulgato tale materiale;
(2) coloro che sono in possesso di una limitata quantità di materiale il cui contenuto fa riferimento al separatismo, all’uso della violenza e del terrore, all’estremismo religioso, audio/video sull’ègira e altri materiali propagandistici illegali, ma che li hanno solamente diffusi tra i membri della propria famiglia perché li guardassero o leggessero, senza altre gravi circostanze;
(3) le donne che spinte, imbonite o costrette, oppure condizionate dal proprio ambiente di vita o da altri fattori, hanno indossato il burqa, oppure i giovani che hanno portato la barba lunga, ma che non hanno opposto resistenza alla correzione con azioni provocatorie o altri comportamenti analoghi;
(4) coloro che in passato avevano incitato, spinto o costretto i membri della propria famiglia a indossare il burqa o a portare la barba lunga, ma si sono poi emendati dopo aver ricevuto un’educazione per lo sviluppo del pensiero critico;
(5) coloro che, influenzati dall’estremismo religioso oppure troppo inclini ad ascoltare le chiacchiere, e per questo insoddisfatti delle misure adottate dal comitato del Partito e dal governo per mantenere la stabilità e promuovere lo sviluppo, hanno in passato fatto discorsi estremisti, ma senza commettere altri atti illegali o criminali;
(6) coloro che non permettevano ai figli di andare a scuola e li mandavano a frequentare lezioni clandestine per studiare illegalmente testi sacri, ma che si sono successivamente emendati dopo aver acquisito spirito critico e istruzione;
7) coloro che, per motivi religiosi, hanno interferito con l’assegnazione o il ricevimento dell’eredità di un’altra persona o che hanno altrimenti indebolito l’applicazione della legge;
(8) coloro che hanno venduto casa, terra e altre proprietà e si stanno preparando a lasciare il Paese per “emigrare”;
(9) coloro che, considerando qualcosa “haram” [illecito] o “halal” [lecito], hanno arbitrariamente picchiato o insultato altri oppure danneggiato la proprietà altrui.
Servizio di Li Zaili