Una studentessa universitaria di Yucheng, nello Shanxi, è in carcere e, secondo le ultime notizie, non sarà rilasciata finché non abiurerà la fede
All’inizio di settembre, Han Danni (pseudonimo), una studentessa universitaria di 22 anni di Yucheng, nella provincia dello Shanxi, è stata incarcerata per il suo credo religioso. Hanno infatti scoperto che era una fedele della Chiesa di Dio Onnipotente, un nuovo movimento religioso cinese di origine cristiana preso di mira dalle autorità del PCC.
Sia lei, sia sua madre sono state arrestate da cinque agenti di polizia che si dichiaravano parte dell’Ufficio 610 e successivamente sono state portate alla vicina stazione di polizia per un interrogatorio.
L’Ufficio 610 è un’agenzia di sicurezza che prende il nome dalla data in cui è stata costituita: il 10 giugno 1999. Inizialmente fondata per perseguitare i praticanti del Falun Gong, in marzo questa agenzia è stata riorganizzata ed è passata, con altri, sotto la responsabilità del ministero della Sicurezza pubblica.
L’interrogatorio della Han non ha rivelato nulla e con una perquisizione della sua casa non sono stati trovati oggetti religiosi. Ma mentre sua madre è stata rilasciata dopo dieci giorni, la Han ha suscitato un maggior interesse nella polizia per il suo ruolo di studentessa universitaria. Il PCC crede che gli studenti universitari costituiranno, potenzialmente, la spina dorsale della Chiesa in Cina.
Le autorità hanno dichiarato che non vi sarà alcun rilascio finché non verrà “rieducata” in un campo di “rieducazione”, dove è attualmente detenuta.
Quando la sua famiglia ha cercato di visitarla il mese scorso, le è stato impedito dalla polizia. Hanno detto che era un “elemento deizzato” che rifiutava di scrivere una dichiarazione di autocritica e che del suo caso si stava occupando la sezione provinciale dell’Ufficio 610.
Servizio di Feng Gang