Un’altra chiesa è stata demolita dalle autorità nonostante rispettasse i criteri di conformità alla legge.
In aprile le autorità di Luohe, nella provincia dell’Henan, hanno portato a termine la demolizione di un edificio di culto della Chiesa delle Tre Autonomie controllata dal governo. Le ragioni che avrebbero portato le autorità ad assumere la decisione sono riconducibili a progetti di pianificazione e di ricostruzione.
Liu, un fedele della chiesa, è stato avvisato dell’imminente inizio dei lavori dalla squadra di demolizione e ne ha immediatamente informato il responsabile della chiesa Zhang Shun (pseudonimo), il quale ha allertato i propri collaboratori e si è precipitato sul posto.
Giunti sul luogo, i fedeli si sono visti negare il permesso di avvicinarsi all’area di demolizione, mentre tre collaboratrici sono state trattenute dalla polizia all’interno di un’auto, vedendosi inoltre sequestrare i telefoni cellulari. Il gruppo è stato tenuto sotto sorveglianza fino alle 6 del mattino e, una volta rilasciato, ha trovato la chiesa oramai distrutta.
La demolizione, che ha comportato un dispiegamento di circa 200 uomini e 20 automezzi, è iniziata domenica sera. Dopo aver accatastato tutte le panche fuori dall’edificio, la chiesa è stata rasa al suolo con un escavatore.
Tutti gli sforzi profusi per raggiungere un accordo costruttivo con il capo della polizia locale, Wu Deyu, si sono rivelati vani. I fedeli hanno sempre rivendicato la legalità della costruzione e la validità della documentazione in proprio possesso, ma la risposta di Deyu è stata semplicemente che «si tratta di una pianificazione a livello nazionale e pertanto la chiesa deve essere demolita».
Servizio di Li Jiang Tao