• Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • HOME
  • EDITORIALI
  • DOCUMENTI
    • EVENTI
  • INTERVISTE
  • NOTIZIE
  • TESTIMONIANZE
  • TEMI
  • FOTO
  • VIDEO
  • APPROFONDIMENTI
  • CHI SIAMO
    • REDAZIONE
  • GLOSSARIO

Bitter Winter

LIBERTÀ RELIGIOSA \n E DIRITTI UMANI \n IN CINA

three friends of winter
Home / Foto

Vivere nello Xinjiang è come stare in carcere

30/04/2019Xiang Yi |

Software obbligatorio sui cellulari e arresto per aver scattato una foto. Così i lavoratori in visita non possono condividere ciò che accade nella regione uigura

Xiang Yi

Le autorità tentano di allettare gli abitanti di etnia han che vivono altrove a trasferirsi nella regione autonoma uigura dello Xinjiang promettendo generosi compensi. Però anche per questi lavoratori la dura realtà rappresentata da condizioni di vita simili a quelle di un carcere è difficile da sopportare. Vengono infatti rigorosamente controllati e monitorati, e la loro unica consolazione è che possono sempre tornare alle loro case in altre parti della Cina dove la vita è meno soffocante.

Alcune persone, recentemente tornate dal lavoro in varie zone dello Xinjiang, hanno condiviso con Bitter Winter ciò che hanno visto e sentito vivendo accanto ai musulmani in quella terra militarizzata piena di incertezza e paura.

Installazione di un software obbligatorio sui cellulari e perquisizione approfondita per attraversare il confine

Tutte le persone intervistate hanno dichiarato che per entrare nello Xinjiang è necessario superare complesse procedure di sicurezza. Tra le altre cose le guardie di sicurezza installano sui cellulari un apposito software che fornisce le norme dettagliate a cui ogni persona deve attenersi mentre si trova nella regione. Il primo requisito è che ognuno deve registrarsi presso la polizia locale.

Un cartello di avvertimento in un posto di confine nello Xinjiang informa che i telefoni cellulari di tutti coloro che lo attraversano saranno controllati.
Un cartello di avvertimento in un posto di confine nello Xinjiang informa che i telefoni cellulari di tutti coloro che lo attraversano saranno controllati (crediti: 哈薩克人提供/記者喬龍/RFA)

Una delle donne intervistate ha detto: «Ho domandato se il software avesse una funzione di geolocalizzazione e un poliziotto urlando mi ha detto: “Smettila di dire fesserie. Se dici sciocchezze, verrai arrestata!”. Quando si lascia lo Xinjiang, il software viene disinstallato per impedire alle persone che vivono altrove di sapere cosa sta succedendo davvero nella regione».

Anche i viaggiatori che lasciano lo Xinjiang devono sottoporsi ad approfondite procedure di controllo della sicurezza
Anche i viaggiatori che lasciano lo Xinjiang devono sottoporsi ad approfondite procedure di controllo della sicurezza (Immagine tratta da Internet)

I lavoratori hanno espresso il loro totale disgusto per gli onnipresenti e inflessibili controlli in vigore nello Xinjiang.

Un lavoratore ha detto: «Ogni volta che arrivo a un posto di blocco per la sicurezza, devo sottopormi a un’ispezione. Il cofano del veicolo e il bagagliaio vengono aperti e controllati. La polizia ha quasi distrutto la mia macchina rovistandola. Ci sono anche restrizioni per fare rifornimento di carburante. Vengono controllati i documenti d’identità, gli occhi scansionati, ognuno viene fotografato e la foto viene correlata e verificata. In ogni villaggio è stato creato un apposito ufficio dove occorre registrarsi quando si entra e quando si esce. I documenti di identità vengono controllati anche quando si compra un pacchetto di sigarette».

Polizia pesantemente armata e paura di essere arrestati nella vita di ogni giorno

Una donna che lavorava nella contea di Yarkant amministrata dalla prefettura di Kashgar, riferisce che spesso sentiva le sirene della polizia risuonare tutt’intorno. Lungo le strade erano allineati agenti di polizia armati con pistole mitragliatrici. Si vedevano anche alcuni gruppi di miliziani con l’elmetto armati di barre di ferro. La donna ha aggiunto che nelle strade gli agenti della sicurezza pubblica sono più numerosi dei pedoni.

Miliziani di pattuglia nelle strade dello Xinjiang
Miliziani di pattuglia nelle strade dello Xinjiang (Immagine tratta da Internet)

Un lavoratore ha affermato: «Vivere nello Xinjiang è come stare in carcere. Voglio solo finire il mio lavoro e andarmene il prima possibile».

Un lavoratore che una volta aveva un impiego a Urumqi, la capitale dello Xinjiang, ha dichiarato: «Nello Xinjiang, una persona può essere arrestata anche solo per una leggera negligenza, così molti lavoratori che vengono nello Xinjiang non sono disposti a rimanerci. Per invogliare i cinesi han residenti in altre zone a rimanere nello Xinjiang, il governo ha escogitato una politica relativamente generosa. Se per esempio un lavoratore han accetta di stabilirsi nello Xinjiang e di sposare una donna uigura, il governo darà loro una casa e alcune decine di migliaia di yuan. Nonostante ciò molte persone hanno lasciato lo Xinjiang per paura di essere rinchiuse nei campi per la trasformazione attraverso l’educazione».

L’uomo con una certa emozione ha aggiunto: «Lo Xinjiang è come un’enorme prigione. Nello Xinjiang le persone non osano chiedere o dire nulla. Se lo fai non ti porterà fortuna. E se vieni arrestato, nessuno sa per quanto tempo sarai rinchiuso. [Dovresti] tornare [a casa] non appena hai finito il tuo lavoro».

Gli uiguri vengono perseguitati e i visitatori vengono minacciati affinché non ne parlino

Un lavoratore appena tornato dallo Xinjiang del sud ha affermato che la discriminazione degli uiguri è particolarmente grave. «Se per esempio si verifica un alterco fisico tra un cinese han e un uiguro, anche nel caso in cui quest’ultimo abbia ragione, entrambi vengono portati alla stazione di polizia e picchiati. Un uiguro che si dimostri anche solo leggermente negligente verrà rinchiuso in un campo per la trasformazione attraverso l’educazione. Il governo ha creato questo ambiente per punire e reprimere gli uiguri».

Nello Xinjiang vengono spesso impiegate forze speciali di polizia per «mantenere la stabilità»
Nello Xinjiang vengono spesso impiegate forze speciali di polizia per «mantenere la stabilità» (Immagine tratta da Internet)

Il lavoratore ha rivelato che alcuni uiguri sono tenuti a riferire regolarmente alla polizia. Costoro, non appena ricevono una telefonata di convocazione dalla stazione di polizia, qualsiasi cosa stiano facendo, devono immediatamente interrompere il loro lavoro e andarci di corsa. Se tardano anche solo di qualche minuto, sarà come se avessero «disobbedito alla direzione» e rischiano di essere rinchiusi in un campo per la trasformazione attraverso l’educazione in qualsiasi momento.

L’uomo con una certa emozione ha proseguito dicendo: «Noi come lavoratori possiamo andarcene quando vogliamo. Tuttavia, questo non è il caso delle minoranze etniche locali e la situazione per loro è davvero orribile».

Chi arriva nello Xinjiang è scioccato e disturbato dal trattamento riservato ai musulmani uiguri. Molti hanno riferito che le autorità stanno adottando misure severe per impedire che le informazioni su quando accade nello Xinjiang si diffondano all’esterno. Uno dei lavoratori intervistati ha raccontato di essere stato arrestato solo per aver scattato delle fotografie.

L’uomo ha riferito a Bitter Winter che: «Nello Xinjiang non è permesso fotografare e chi lo fa viene trattato come “infiltrato” e arrestato». Durante la sua prima permanenza nello Xinjiang, aveva notato che, ogni lunedì, tutti gli abitanti del villaggio in cui era alloggiato dovevano partecipare alla cerimonia dell’alzabandiera, così aveva pensato di scattare alcune foto che sperava di condividere con la propria famiglia, ma, con sua grande sorpresa, è stato arrestato all’istante.

Ha inoltre aggiunto: «La polizia mi ha sbattuto dentro. Hanno ripetutamente controllato il mio cellulare per assicurarsi che non contenesse alcun commento ostile al Partito Comunista e solo allora sono stato rilasciato. Se avessero trovato anche una singola frase sfavorevole al Partito Comunista sarei stato condannato a una pena detentiva che può variare da tre mesi a tre anni».

Le autorità cinesi camuffano le persecuzioni e i maltrattamenti dei musulmani dello Xinjiang come misure antiterrorismo per «mantenere la stabilità» e hanno rinchiuso oltre un milione di innocenti nei campi per la trasformazione attraverso l’educazione. Coloro che sono ancora liberi vivono in un incubo quotidiano fatto di controlli e di terrore.

Contrassegnato con: Islam, Musulmani Uiguri, Xinjiang

Xiang Yi

Usa uno pseudonimo per ragioni di sicurezza

Articoli correlati

  • Lotta alla povertà nello Xinjiang: gli schiavi delle fabbriche-prigione

    Lotta alla povertà nello Xinjiang: gli schiavi delle fabbriche-prigione

  • Dopo la visita di Xi prosegue la "sinizzazione" dell’islam nel Ningxia

    Dopo la visita di Xi prosegue la "sinizzazione" dell’islam nel Ningxia

  • Davvero gli uiguri sono stati liberati dai campi di concentramento?

    Davvero gli uiguri sono stati liberati dai campi di concentramento?

  • Il PCC davanti alla Corte penale internazionale per il genocidio degli uiguri

    Il PCC davanti alla Corte penale internazionale per il genocidio degli uiguri

Vedi anche

  • Studenti uiguri privati della propria lingua e della propria cultura
    Studenti uiguri privati della propria lingua e della propria cultura

    Insegnanti che lavorano in scuole per uiguri svelano un aspetto ripugnante della campagna del PCC per «sostenere lo Xinjiang» di Sun Kairui A partire…

  • Sterilizzazione di massa delle donne uigure: il PCC commette un nuovo crimine contro l’umanità
    Sterilizzazione di massa delle donne uigure: il PCC commette un nuovo crimine contro l’umanità

    Un nuovo studio di Adrian Zenz dimostra che le donne musulmane dello Xinjiang sono costrette all’aborto, alla sterilizzazione, all’uso di dispositivi contraccettivi intrauterini

  • Lo «Uyghur Human Rights Act»: cade la maschera del PCC
    Lo «Uyghur Human Rights Act»: cade la maschera del PCC

    Firmato dal presidente Trump, difende chi nello Xinjiang è perseguitato per motivi etnici e religiosi, denunciando la politica razzista del regime cinese

  • Xinjiang, Tibet e Mongolia: teoria e pratica del genocidio culturale
    Xinjiang, Tibet e Mongolia: teoria e pratica del genocidio culturale

    La politica volta a sradicare le identità culturali, religiose e linguistiche è sistematica e deriva dalle riflessioni di Xi Jinping sulla fine dell'U…

  • La distruzione dei mazar e il genocidio culturale dello Xinjiang
    La distruzione dei mazar e il genocidio culturale dello Xinjiang

    Uno studio di Rian Thum illustra come i santuari più cari agli uiguri vengano “museificati” o distrutti di Massimo Introvigne Rian Thum, dell’Unive…

  • Aygul Eli: come il PCC punisce gli studenti uiguri più brillanti
    Aygul Eli: come il PCC punisce gli studenti uiguri più brillanti

    Era una studentessa con voti eccellenti, autrice di una tesi di laurea specialistica innovativa. L’hanno punita e condannata a vent’anni di carcere di…

Barra laterale primaria

Sostieni Bitter Winter

Per saperne di più

CANALI SOCIALI UFFICALI (IN INGLESE)

Effettua la ricerca delle notizie per regione cliccando sulla mappa

Mappa geografica della Cina

ARCHIVIO

  • Ottobre 2020
  • Settembre 2020
  • Agosto 2020
  • Luglio 2020
  • Giugno 2020
  • Maggio 2020
  • Aprile 2020
  • Marzo 2020
  • Febbraio 2020
  • Gennaio 2020
  • Dicembre 2019
  • Novembre 2019
  • Ottobre 2019
  • Settembre 2019
  • Agosto 2019
  • Luglio 2019
  • Giugno 2019
  • Maggio 2019
  • Aprile 2019
  • Marzo 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Dicembre 2018
  • Novembre 2018
  • Ottobre 2018
  • Settembre 2018
  • Agosto 2018
  • Luglio 2018
  • Giugno 2018

Newsletter

Iscriviti alla newsletter

* indicates required
Scegli una lingua

Footer

Notizie in esclusiva
Notizie in esclusiva

Redazione

Direttore

MASSIMO INTROVIGE

Direttore responsabile

MARCO RESPINTI

Indirizzo

CESNUR

Via Confienza 19, 10121 Torino, Italy,
Phone: 39-011-541950

Codice Fiscale 97567500018

Partita IVA 07208700018

Articoli

CANALI SOCIALI UFFICALI (IN INGLESE)

Collegamenti

logo orlir hrwf logo cesnur logo

Copyright © 2022 - INFORMATIVA SULLA PRIVACY

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web per offrirti l'esperienza più pertinente ricordando le sue preferenze e ripetendo le visite. Cliccando su "Accetta", acconsenti all'uso di TUTTI i cookie.
.
Maggiori informazioni Impostazioni
RifiutaAccetta
Cookie

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
Cookie Durata Descrizione
ak_bmsc 2 hours This cookie is used by Akamai to optimize site security by distinguishing between humans and bots
bm_sz 4 hours This cookie is set by the provider Akamai Bot Manager. This cookie is used to manage the interaction with the online bots. It also helps in fraud preventions
cookielawinfo-checkbox-advertisement 1 year Set by the GDPR Cookie Consent plugin, this cookie is used to record the user consent for the cookies in the "Advertisement" category .
cookielawinfo-checkbox-analytics 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional 11 months The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
CookieLawInfoConsent 1 year Records the default button state of the corresponding category & the status of CCPA. It works only in coordination with the primary cookie.
viewed_cookie_policy 11 months The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
_abck 1 year This cookie is used to detect and defend when a client attempt to replay a cookie.This cookie manages the interaction with online bots and takes the appropriate actions.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Cookie Durata Descrizione
CONSENT 2 years YouTube sets this cookie via embedded youtube-videos and registers anonymous statistical data.
_ga 2 years The _ga cookie, installed by Google Analytics, calculates visitor, session and campaign data and also keeps track of site usage for the site's analytics report. The cookie stores information anonymously and assigns a randomly generated number to recognize unique visitors.
_gat_UA-118991308-8 1 minute A variation of the _gat cookie set by Google Analytics and Google Tag Manager to allow website owners to track visitor behaviour and measure site performance. The pattern element in the name contains the unique identity number of the account or website it relates to.
_gid 1 day Installed by Google Analytics, _gid cookie stores information on how visitors use a website, while also creating an analytics report of the website's performance. Some of the data that are collected include the number of visitors, their source, and the pages they visit anonymously.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Cookie Durata Descrizione
fr 3 months Facebook sets this cookie to show relevant advertisements to users by tracking user behaviour across the web, on sites that have Facebook pixel or Facebook social plugin.
NID 6 months NID cookie, set by Google, is used for advertising purposes; to limit the number of times the user sees an ad, to mute unwanted ads, and to measure the effectiveness of ads.
VISITOR_INFO1_LIVE 5 months 27 days A cookie set by YouTube to measure bandwidth that determines whether the user gets the new or old player interface.
YSC session YSC cookie is set by Youtube and is used to track the views of embedded videos on Youtube pages.
yt-remote-connected-devices never YouTube sets this cookie to store the video preferences of the user using embedded YouTube video.
yt-remote-device-id never YouTube sets this cookie to store the video preferences of the user using embedded YouTube video.
yt.innertube::nextId never This cookie, set by YouTube, registers a unique ID to store data on what videos from YouTube the user has seen.
yt.innertube::requests never This cookie, set by YouTube, registers a unique ID to store data on what videos from YouTube the user has seen.
_fbp 3 months This cookie is set by Facebook to display advertisements when either on Facebook or on a digital platform powered by Facebook advertising, after visiting the website.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA
Powered by CookieYes Logo