Non sono solo i musulmani che vengono perseguitati, ma ora le autorità hanno messo gli occhi anche sui cristiani, sottoposti a restrizioni sempre maggiori.
In aprile i funzionari dell’Ufficio comunale per gli affari religiosi della città di Urumqi sono entrati in un edificio di culto della Chiesa protestante delle Tre Autonomie controllata dal governo nel distretto di Midong e hanno ordinato al responsabile, Lin Feng (pseudonimo), di smantellare la croce avvisandolo che, se non avesse eseguito l’ordine, avrebbero demolito la chiesa con un escavatore. L’anziano Lin e i diaconi della Chiesa sono stati pertanto costretti a rimuovere la croce.
Poco dopo, i funzionari dell’Ufficio hanno incaricato l’uomo di costruire un dosso di fronte alla chiesa per posizionarvi un pennone dove avrebbe dovuto essere issata la bandiera nazionale cinese. Ogni domenica funzionari pubblici e poliziotti obbligano i fedeli a partecipare all’alzabandiera. Il governo ha anche predisposto che un predicatore parli ai fedeli delle politiche nazionali e dei discorsi del presidente Xi Jinping. Una pattuglia di controllo è stata addirittura messa di stanza presso la chiesa.
Nel 2017 l’amministrazione locale ha installato 13 telecamere all’interno e all’esterno della chiesa per garantire sorveglianza totale e vi ha pure schierato quattro poliziotti all’ingresso. Ai fedeli viene richiesto di strisciare il proprio documento d’identità prima di entrare in chiesa. I membri della congregazione hanno riferito che talvolta i funzionari governativi li intimidiscono, minacciandoli di mandare i disobbedienti a “corsi di studio”.
Tempo fa la Chiesa aveva ricevuto 40mila dollari di Hong Kong (pari a circa 5mila dollari statunitensi) da un predicatore della città cinese che ne aveva finanziato la costruzione. Per questo motivo l’amministrazione locale ha sospettato Lin Feng di «coinvolgimento nelle attività degli xie jiao», facendone il principale bersaglio della persecuzione. Dalla fine di settembre 2017 la polizia ha ordinato all’anziano Lin di presentarsi settimanalmente al comando di polizia e all’ufficio del comitato del villaggio per fare rapporto e di rendersi reperibile in ogni momento.
Servizio di Li Zaili