Le autorità nello Xinjiang sono diventate “creative” nel trovare le cause per l’arresto dei musulmani nella regione
Bitter Winter ha precedentemente riferito che in un villaggio della contea di Huocheng, quasi tutti i maschi sopra i trent’anni sono stati internati nei campi di “rieducazione”. Ora abbiamo ricevuto più notizie sulla detenzione di musulmani, con una serie di pretesti irragionevoli, in quella stessa contea, nella città di Yining.
Nel febbraio 2018, Ma Shengkai, un uomo di 73 anni, con cinque figli e tre figlie, era a casa pregando e leggendo il Corano quando la polizia del PCC ha fatto irruzione e li ha arrestati per «associazione a delinquere». La nuora di Ma è stata arrestata con accuse inventate relative al suo telefono cellulare. I dieci membri della famiglia arrestati sono stati internati nel centro di detenzione della contea di Huocheng e quindi in un campo di “rieducazione” dove rimarranno fino a data da destinarsi. Il mese stesso, anche i tre nipoti di Ma Shengkai sono stati arrestati per la loro fede islamica.
Il 28 febbraio, Ma Zhiliang e suo figlio sono stati rinchiusi in un campo di “rieducazione” per aver fatto domanda per i passaporti.
A marzo, la polizia ha deportato tre fratelli in un campo di “rieducazione” perché usavano Zapya, una app di condivisione documenti per il cellulare. Mentre un altro musulmano, Han Mingliang, è stato arrestato l’8 marzo perché ha ammesso di aver letto il Corano quando era bambino.
Il 15 marzo, un musulmano è stato arrestato perché sulla sua copia del Corano mancava il timbro del Dipartimento del lavoro del Fronte Unito. Un imam kazako dello stesso villaggio è stato arrestato nel medesimo giorno.
Zheng Yingming, un uomo di 70 anni, si era recato in pellegrinaggio in Arabia Saudita sei anni fa e da allora è stato sorvegliato dalla polizia del PCC. Visto che non potevano arrestare Zheng Yingming, al suo posto hanno preso il nipote. In maggio, Zheng si è consegnato volontariamente alle autorità.
(Tutti i nomi sono di fantasia)
Servizio di Li Zaili