A Urumqi, una città nella provincia dello Xinjiang, chiunque intenda partecipare a una funzione religiosa in una chiesa delle Tre Autonomie controllata dal governo è tenuto non solamente a esibire un documento con le proprie generalità, ma anche far verificare la propria identità tramite un sistema di riconoscimento facciale
Dall’inizio dell’anno, i fedeli devono esibire i propri documenti di identità per poter entrare nella chiesa di Nanwei Road, che si trova nella Zona di sviluppo Hi-Tech di Urumqi. A luglio, le autorità hanno anche installato un sistema di riconoscimento facciale a cui i fedeli devono sottoporsi se vogliono partecipare a una funzione religiosa.
Un fedele della comunità ha riferito a Bitter Winter che entrare in chiesa per la funzione domenicale richiede molto tempo a causa delle code per la verifica dell’identità. A volte, quando l’identità di tutti è stata controllata, la funzione è ormai quasi terminata.
Nonostante il sistema di riconoscimento facciale, i fedeli non possono entrare in chiesa se non forniscono anche i loro documenti perché devono essere utilizzati entrambi i sistemi di verifica dell’identità. All’ingresso le guardie incaricate dall’amministrazione locale informano i fedeli senza documenti che l’ordine di verificare l’identità è stato emesso dall’amministrazione e coloro che ne sono privi devono essere allontanati.
Le chiese protestanti cinesi appartenenti al movimento patriottico delle Tre Autonomie controllato dal governo sono state oggetto di crescenti persecuzioni da quando, a febbraio di quest’anno, è entrato in vigore la nuova Normativa sugli affari religiosi
Servizio di Li Zaili