• Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • HOME
  • EDITORIALI
  • DOCUMENTI
    • EVENTI
  • INTERVISTE
  • NOTIZIE
  • TESTIMONIANZE
  • TEMI
  • FOTO
  • VIDEO
  • APPROFONDIMENTI
  • CHI SIAMO
    • REDAZIONE
  • GLOSSARIO

Bitter Winter

LIBERTÀ RELIGIOSA \n E DIRITTI UMANI \n IN CINA

three friends of winter
Home / Editoriali

Storia di non uiguri che si battono per la libertà degli uiguri

01/06/2019Marco Respinti |

Yosef Roth è un ebreo convinto del fatto che, da ebreo praticante, sia suo dovere alleviare le sofferenze dei musulmani oppressi. Con Corby Johnson ha fondato l’“Uyghur Rally”

Il 3 maggio "Uyghur Rally“ a Washington, D.C.
Il 3 maggio “Uyghur Rally“ a Washington, D.C.

Marco Respinti

In tema di persecuzione causata dal bigottismo ateo, a volte il peggior nemico di un gruppo religioso è un gruppo di convincimento religioso diverso. Triste ma vero, le rivalità e gli scontri interni producono più spesso che no cortocircuiti, tradimenti, complicità con i carnefici, il tutto finendo inevitabilmente per generare gravi sofferenze per gli innocenti. È una realtà moralmente terribile, e anche strategicamente miope, dato che nella Cina attuale le parole e i concetti immortali consegnati dal pastore luterano tedesco Martin Niemöller (1892-1984) alla sua famosa poesia hanno assunto e ancora assumono nuovo significato e nuova vita ogni giorno che passa.

D’altra parte, noi di Bitter Winter sperimentiamo quotidianamente una piccola ma intensa consolazione quando assistiamo alla realtà, per quanto parziale, di un porticciolo sicuro, assistendo alla collaborazione sincera tra persone appartenenti a gruppi religiosi diversi, e alcune persino atee, che si aiutano a vicenda, che testimoniano l’una per l’altra, che combattono fianco a fianco la medesima battaglia per la verità e per la giustizia. Papa Francesco, che è un’autorità morale non solo per i cattolici, ha spesso parlato di «ecumenismo del sangue», intendendo, con questa espressione, la concreta, reale fratellanza che nasce spontaneamente tra persone accomunate dallo stesso destino di dolore, di maltrattamenti, di torture e persino di morte. Non esiste frase migliore per descrivere ciò che il nostro lavoro a Bitter Winter, un lavoro che ci viene riconosciuto da molti, ha portato e sta portando avanti, dato che, ovviamente, il sangue dei martiri non ha bisogno di essere sempre versato fisicamente. È sufficiente metterlo a disposizione con gratuità.

Ma il meglio deve ancora venire, come dimostrano alcuni altri fatti importanti.

A Londra, in Gran Bretagna, gli ebrei hanno recentemente manifestato pubblicamente, levando la voce contro il genocidio culturale ed etnico che sta distruggendo un altro gruppo etnico e religioso. Un gruppo molto diverso da loro. I musulmani uiguri. Gli ebrei hanno notoriamente sperimentato la tragedia della pulizia etnica durante la Shoah, ma questi ebrei di Londra non tengono gelosamente il dolore e l’indignazione per se stessi, quasi se fossero gli unici a cui è permesso soffrire o come se la loro sofferenza fosse di qualità superiore a quella degli altri. Al contrario, mentre sanno perfettamente che ogni genocidio è unico in sé, non sanno rassegnarsi a lasciare che il mondo bruci, condannando gli altri alla distruzione. I nostri lettori apprezzeranno certamente l’intensità di questa calorosa passione. Ebrei che difendono musulmani: non succede tutti i giorni, ma quando accade, è il chiaro segno di un giorno nuovo.

Il 3 maggio "Uyghur Rally“ a Washington, D.C.
Il 3 maggio “Uyghur Rally“ a Washington, D.C.

Storia di due Roth, e di altro coraggio

Ho provato lo stesso brivido quando, poco tempo fa, ho parlato al telefono con Yosef Roth. Solo un paio di dettagli nello spelling lo distanziano dal sublime scrittore austriaco Joseph Roth (1894-1939), il menestrello del morente impero asburgico. Questo Roth era innamorato della capacità di quell’impero cattolico di tenere assieme, come un padre, molti popoli, molte religioni e molte culture diverse, come fossero una famiglia. Un altro eminente ebreo austriaco, Thomas Chaimowicz (1924-2002), raffinato filosofo del diritto, ora sepolto nel cimitero di Aigen, a Salisburgo, in Austria, era solito pregare, indossata la sua kippah, assieme alla moglie cattolica, per il cattolico impero asburgico perché, diceva, quell’impero aveva protetto gli ebrei.

Il nostro Yosef Roth è invece un cittadino americano che vive a New York. È analogamente del tutto convinto che gli ebrei debbano proteggere le altre religioni tormentate dalla persecuzione. L’elemento ancora una volta sorprendente è che, nonostante tutte le tensioni storiche esistenti tra i due mondi, per non parlare delle loro enormi differenze teologiche, le persone che Roth difende pubblicamente sono gli uiguri, e la loro religione è ovviamente l’islam.

Il primo motivo di stupore in questa storia è questo. Il secondo è che Roth non sia animato da un embrassons-nous superficiale, modaiolo, persino sciocco, ma dalla profonda convinzione che la sua fede, l’ebraismo, sia vera e non vada confusa con le altre. Esattamente come i musulmani uiguri ritengono sia la loro fede musulmana. Roth afferma che combattere per il diritto dei credenti uiguri fa parte di ciò che significa essere un vero credente ebreo. «Come persona timorata di Dio», dice, «ritengo sia nostro dovere lottare per la libertà di adorare Dio».

Roth è molto giovane. Laureatosi alla Mount Sinai School of Medicine di New York (ora Icahn School of Medicine at Mount Sinai), studia per il rabbinato nel Rabbi Isaac Elchanan Theological Seminary, sempre nella Grande Mela. Per aiutare persone di una fede diversa a combattere l’oppressione e l’ingiustizia, alla fine dell’anno scorso ha dato vita a una realtà chiamata Uyghur Rally.

Corby Johnson, originaria di Seattle, in Oregon, gli è compagna in questa avventura come co-fondatrice del gruppo. Del resto conosce bene il terreno. Ha infatti passato gran parte degli ultimi quattro anni in Asia centrale. Avendo imparato a parlare correntemente il russo, ha lavorato come traduttrice russo-inglese in Kirghizistan per un grande evento sportivo, per un’università e poi per un’agenzia di viaggi. Oggi studia per una laurea specialistica nel Graduate Program in International Affairs della New School, un’università di New York.

Il 3 maggio "Uyghur Rally“ a Washington, D.C.
Il 3 maggio “Uyghur Rally“ a Washington, D.C.

Storia di due agenzie degli Stati Uniti, e di meno coraggio

«Perché tipi come Yosef e la sottoscritta s’interessano dei diritti degli uiguri», dice la Johnson a Bitter Winter, «pur senza essere uiguri? Il destino malevolo che affligge gli uiguri è un problema enorme, che ha ricevuto l’attenzione dei media, ma sul piano dell’azione è successo poco. La magnitudo di ciò che sta accadendo nello Xinjiang non consente però di ignorare questa ingiustizia. Qualcuno potrebbe anche pensare che, qualsiasi cosa stia accadendo in Cina, si tratta comunque di una realtà così lontana da noi statunitensi da non avere alcuna importanza; ma nemmeno questo è vero. Le aziende americane hanno collaborato con la Cina investendo in queste tecnologie, il che significa che i campi di internamento cinesi hanno stretti legami con noi, qui a casa nostra. Non è dunque una realtà troppo lontana per impedirci di occuparcene. E questo significa anche che, se il punto è mettere fine ai campi cinesi, gli americani possono iniziare proprio qui a casa propria».

Uyghur Rally ha tenuto il primo evento pubblico davanti alla missione americana alle Nazioni Unite, a New York, il 5 febbraio. «Per noi era piuttosto frustrante», spiega la Johnson, «vedere che i media parlavano del problema, ma che poi nessuno faceva nulla per rispondervi. Ribadisco: milioni di persone internate nei campi non sono cosa piccola, ed è sconfortante che nessuno sia disposto a muoversi. Per questo abbiamo deciso di fare qualcosa noi».

Il 3 maggio Uyghur Rally ha organizzato un secondo evento pubblico a Washington, specificamente pensato per spingere il ceto politico americano a combattere l’oppressione degli uiguri attraverso sanzioni mirate, la medesima politica perseguita dalla Commissione esecutiva del Congresso degli Stati Uniti sulla Cina (CECC). Purtroppo però il coraggio che anima la CECC viene ora bloccato dal ministro del Tesoro degli Stati Uniti.

Perché questa questione è in capo al ministero del Tesoro degli Stati Uniti? Perché un ordine esecutivo del presidente degli Stati Uniti del 20 dicembre 2017 delega il potere statunitense di comminare sanzioni mirate al ministero del Tesoro degli Stati Uniti. E perché il ministero del Tesoro degli Stati Uniti blocca le sanzioni mirate statunitensi che il CECC sta prospettando e proponendo, specialmente contro le autorità comuniste che governano lo Xinjiang? Perché l’idea di sanzioni mirate è stata sostituita dai negoziati commerciali. Follow the money, come al solito. Per questo c’è bisogno che persone come Yosef Roth e Corby Johnson, come i loro soci e i loro sostenitori, parlino in favore dei perseguitati attraverso l’Uyghur Rally. Per farlo non occorre essere uiguri.

Contrassegnato con: Campi di concentramento in Cina, Islam, Musulmani Uiguri, Stati Uniti d'America

Marco Respinti
Marco Respinti

Marco Respinti è il direttore di International Family News. Italiano, è giornalista professionista, membro dell’International Federation of Journalists (IFJ), saggista, traduttore e conferenziere. Ha collaborato e collabora con diversi quotidiani e periodici, sia in versione cartacea sia online, in Italia e all’estero. Autore di libri, ha tradotto e/o curato opere di, fra gli altri, Edmund Burke, Charles Dickens, T.S. Eliot, Russell Kirk, J.R.R. Tolkien, Régine Pernoud e Gustave Thibon. Senior Fellow al Russell Kirk Center for Cultural Renewal, un’organizzazione educativa statunitense apartitica e senza fini di lucro che ha sede a Mecosta, nel Michigan, è anche socio fondatore e membro del Consiglio Direttivo del Center for European Renewal, un’organizzazione educativa paneuropea apartitica e senza fini di lucro che sede a L’Aia, nei Paesi Bassi, nonché membro del Consiglio Consultivo della European Federation for Freedom of Belief. È direttore responsabile del periodico accademico The Journal of CESNUR e di Bitter Winter: A Magazine on Religious Liberty and Human Rights in China.

Articoli correlati

  • Uiguri: sì, è genocidio. Un nuovo rapporto

    Uiguri: sì, è genocidio. Un nuovo rapporto

  • Durante la pandemia la «sinizzazione» dell'islam è stata intensificata

    Durante la pandemia la «sinizzazione» dell'islam è stata intensificata

  • Quarto d’ora comico: la Cina sanziona gli Stati Uniti

    Quarto d’ora comico: la Cina sanziona gli Stati Uniti

  • Il Dipartimento di Stato americano colpisce i funzionari del PCC responsabili di atrocità nello Xinjiang

    Il Dipartimento di Stato americano colpisce i funzionari del PCC responsabili di atrocità nello Xinjiang

Vedi anche

  • Numerose moschee “sinizzate” durante la pandemia
    Numerose moschee “sinizzate” durante la pandemia

    Con minacce e intimidazioni ai musulmani, il PCC ha attuato la rettificazione forzata delle moschee nelle zone ad alta densità hui di Henan, Hebei e N…

  • La trappola morale dello Xinjiang: un giovane ricercatore riflette sui genocidi
    La trappola morale dello Xinjiang: un giovane ricercatore riflette sui genocidi

    Lo Xinjiang e altri luoghi, teatro di genocidio, possono sembrare lontani. In realtà non lo sono, così come, nei negozi, i prodotti frutto del lavoro …

  • Vietato l’ingresso negli Stati Uniti ai funzionari del PCC che abusano dei tibetani
    Vietato l’ingresso negli Stati Uniti ai funzionari del PCC che abusano dei tibetani

    Stretta del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America sui visti, mentre Washington riafferma il proprio impegno a preservare l'autonomia, l'id…

  • Xinjiang, Tibet e Mongolia: teoria e pratica del genocidio culturale
    Xinjiang, Tibet e Mongolia: teoria e pratica del genocidio culturale

    La politica volta a sradicare le identità culturali, religiose e linguistiche è sistematica e deriva dalle riflessioni di Xi Jinping sulla fine dell'U…

  • La riduzione della povertà è solo un altro mezzo per tenere lo Xinjiang sotto controllo
    La riduzione della povertà è solo un altro mezzo per tenere lo Xinjiang sotto controllo

    In nome della lotta alla povertà, il PCC sposta nello Xinjiang famiglie povere provenienti da tutto il Paese, costringendo gli uiguri ai lavori forzati in altre province

  • Davvero gli uiguri sono stati liberati dai campi di concentramento?
    Davvero gli uiguri sono stati liberati dai campi di concentramento?

    Il PCC sostiene di aver rilasciato oltre il 90% degli uiguri detenuti nello Xinjiang. In realtà li costringe ai lavori forzati

Barra laterale primaria

Sostieni Bitter Winter

Per saperne di più

CANALI SOCIALI UFFICALI (IN INGLESE)

Effettua la ricerca delle notizie per regione cliccando sulla mappa

Mappa geografica della Cina

ARCHIVIO

  • Ottobre 2020
  • Settembre 2020
  • Agosto 2020
  • Luglio 2020
  • Giugno 2020
  • Maggio 2020
  • Aprile 2020
  • Marzo 2020
  • Febbraio 2020
  • Gennaio 2020
  • Dicembre 2019
  • Novembre 2019
  • Ottobre 2019
  • Settembre 2019
  • Agosto 2019
  • Luglio 2019
  • Giugno 2019
  • Maggio 2019
  • Aprile 2019
  • Marzo 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Dicembre 2018
  • Novembre 2018
  • Ottobre 2018
  • Settembre 2018
  • Agosto 2018
  • Luglio 2018
  • Giugno 2018

Newsletter

Iscriviti alla newsletter

* indicates required
Scegli una lingua

Footer

Notizie in esclusiva
Notizie in esclusiva

Redazione

Direttore

MASSIMO INTROVIGE

Direttore responsabile

MARCO RESPINTI

Indirizzo

CESNUR

Via Confienza 19, 10121 Torino, Italy,
Phone: 39-011-541950

Codice Fiscale 97567500018

Partita IVA 07208700018

Articoli

CANALI SOCIALI UFFICALI (IN INGLESE)

Collegamenti

logo orlir hrwf logo cesnur logo

Copyright © 2022 - INFORMATIVA SULLA PRIVACY

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web per offrirti l'esperienza più pertinente ricordando le sue preferenze e ripetendo le visite. Cliccando su "Accetta", acconsenti all'uso di TUTTI i cookie.
.
Maggiori informazioni Impostazioni
RifiutaAccetta
Cookie

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
Cookie Durata Descrizione
ak_bmsc 2 hours This cookie is used by Akamai to optimize site security by distinguishing between humans and bots
bm_sz 4 hours This cookie is set by the provider Akamai Bot Manager. This cookie is used to manage the interaction with the online bots. It also helps in fraud preventions
cookielawinfo-checkbox-advertisement 1 year Set by the GDPR Cookie Consent plugin, this cookie is used to record the user consent for the cookies in the "Advertisement" category .
cookielawinfo-checkbox-analytics 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional 11 months The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance 11 months This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
CookieLawInfoConsent 1 year Records the default button state of the corresponding category & the status of CCPA. It works only in coordination with the primary cookie.
viewed_cookie_policy 11 months The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
_abck 1 year This cookie is used to detect and defend when a client attempt to replay a cookie.This cookie manages the interaction with online bots and takes the appropriate actions.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Cookie Durata Descrizione
CONSENT 2 years YouTube sets this cookie via embedded youtube-videos and registers anonymous statistical data.
_ga 2 years The _ga cookie, installed by Google Analytics, calculates visitor, session and campaign data and also keeps track of site usage for the site's analytics report. The cookie stores information anonymously and assigns a randomly generated number to recognize unique visitors.
_gat_UA-118991308-8 1 minute A variation of the _gat cookie set by Google Analytics and Google Tag Manager to allow website owners to track visitor behaviour and measure site performance. The pattern element in the name contains the unique identity number of the account or website it relates to.
_gid 1 day Installed by Google Analytics, _gid cookie stores information on how visitors use a website, while also creating an analytics report of the website's performance. Some of the data that are collected include the number of visitors, their source, and the pages they visit anonymously.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Cookie Durata Descrizione
fr 3 months Facebook sets this cookie to show relevant advertisements to users by tracking user behaviour across the web, on sites that have Facebook pixel or Facebook social plugin.
NID 6 months NID cookie, set by Google, is used for advertising purposes; to limit the number of times the user sees an ad, to mute unwanted ads, and to measure the effectiveness of ads.
VISITOR_INFO1_LIVE 5 months 27 days A cookie set by YouTube to measure bandwidth that determines whether the user gets the new or old player interface.
YSC session YSC cookie is set by Youtube and is used to track the views of embedded videos on Youtube pages.
yt-remote-connected-devices never YouTube sets this cookie to store the video preferences of the user using embedded YouTube video.
yt-remote-device-id never YouTube sets this cookie to store the video preferences of the user using embedded YouTube video.
yt.innertube::nextId never This cookie, set by YouTube, registers a unique ID to store data on what videos from YouTube the user has seen.
yt.innertube::requests never This cookie, set by YouTube, registers a unique ID to store data on what videos from YouTube the user has seen.
_fbp 3 months This cookie is set by Facebook to display advertisements when either on Facebook or on a digital platform powered by Facebook advertising, after visiting the website.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA
Powered by CookieYes Logo