Sinizzazione (汉化 o 中国 化).
Termine usato almeno dal secolo XVII per indicare l’assimilazione delle minoranze presenti nell’impero cinese alla cultura e alla lingua cinese. È poi stato utilizzato nella Cina nazionalista per indicare lo sforzo volto a sostituire i cinesi agli stranieri che gestivano le imprese, le religioni e le organizzazioni della società civile. Il PCC dà però al termine un significato diverso. Non è sufficiente che le organizzazioni che operano in Cina, incluse religioni e Chiese, abbiano responsabili cinesi. Per essere accettate come “sinizzate”, devono avere responsabili selezionati dal PCC, e operare all’interno del quadro di strategie e di obiettivi indicati dal PCC. In Tibet e nello Xinjiang, tuttavia, il PCC persegue una politica di “sinizzazione” nel senso tradizionale del termine, cercando di assimilare gli uiguri e i buddisti tibetani alla cultura cinese.
Alri:
La “sinizzazione” della religione, un chiaro segno di debolezza